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“Senigallia città ridente, ma i suoi abitanti ridono meno dopo il salasso della Tari”

"A nessuno viene il dubbio che qualcosa non vada?"

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Al Vicoletto da Michele - Ristorante e pizzeria a Senigallia
Conti, spese, tariffe

Senigallia cittadina ridente: ma i suoi abitanti ridono meno dopo avere visto il conto del salasso annuale della Tari.

Con ristoratori che pagano più di un locale al centro di Milano e altre categorie tartassate malgrado qualche briciola di sconto che è loro concessa con alti squilli di tromba.

Ma non è questa una guerra tra impoveriti con dirottamento su altri impoveriti?

Non è ora di porsi la domanda se la tassa è giusta e se l’importo è congruo? La quarta rata, per esempio, introdotta con qualche ritocco due anni fa a causa del marciume nero che imbruttiva la spiaggia, è stata confermata l’anno scorso e quest’anno come aggiunta e non come frazionamento: per quale motivo, o con quale altro pretesto?

Nessuno che alzi la mano per chiedere la spunta voce per voce in una tassa che aumenta più o meno un quarto, quando il reddito complessivo e anche per categoria non segnala aumenti di questo genere?

E poi: a nessuno viene il dubbio che qualcosa non va? Perché la percentuale della differenziata diminuisce pericolosamente mentre, in attesa che l’organico trovi una collocazione, aumentano i conferimenti in discarica, quelli che invece dovrebbero essere in costante calo.

Può entrarci il fatto che il Comune di Senigallia avrebbe interessi nello smaltimento più alti di quelli che gli possono derivare dal riciclo? E’ socio infatti per quasi un quarto del pacchetto azionario nell’ASA, una S.p.A. “solo pubblica” che gestisce la discarica.

Siamo dunque autorizzati a pensare che il Comune incassi da due parti – dalla TARI e dalle tariffe della Gestione.

La società risponde che non trae utili dai conferimenti ma reinveste in miglioramenti. Fosse anche così, ci si potrebbe chiedere allora a cosa serve una S.p.A. se non per fare utili.

E pur ammettendo che esistano ragioni che noi non comprendiamo, ci sentiamo di chiedere a chi amministra la cosa pubblica; in quale data del futuro prossimo o remoto la TARI ci verrà ridotta, grazie appunto a quei miglioramenti? E in quale mitico giorno noi tutti cominceremo a essere
rimborsati per la ricchezza che differenziamo e consegniamo al servizio sotto forma temporanea di “rifiuto”?

Al momento si tratta di rispetto nei confronti del contribuente: Sindaco, la quarta rata non si giustifica in nessun modo. Il giorno che la toglierà sarà sempre tardi.

Da

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