Ancora da chiarire da parte della polizia i contorni della brutale aggressione a Francesco Bronzini, pizzaiolo 36enne senigalliese ricoverato in stato di coma al reparto rianimazione dell’ospedale di Pesaro.
Gli investigatori attendono innanzitutto di ascoltare dalla viva voce della vittima del pestaggio – una volta che Bronzini si sarà ripreso – che cosa realmente sia avvenuto la notta tra sabato e domenica. Anche perchè la polizia ha in mano solo l’ultimo tassello, cioè il rinvenimento di Francesco Bronzini riverso in terra attorno alle 2 di domenica nei pressi del complesso residenziale di via Piave. Del pizzaiolo si conoscono anche gli ultimi movimenti, fino alle 23 circa di sabato  Bronzini era stato infatti al bar "Hollywood" sul lungomare Mamelí dove aveva lavorato in passato. Rimane quindi da chiudere il cerchio su un vuoto di quasi tre ore. Certo è che rimane difficile per gli investigatori cercare un movente Francesco Bronzini infatti è incensurato e non ha mai avuto problemi di alcun genere. E’ probabile che il pizzaiolo sia rimasto coinvolto in una discussione, magari iniziata proprio sul lungomare e che poi si sia trascinata e degenerata. Fino a quando il 36enne esanime è stato abbandonato sull’asfalto, probabilmenti scaricato da un’auto. Sconcertante comunque la brutalità dell’aggressione. Quasi un regolamento di conti, un pestaggio che ha coinvolto sicuramente più di una persona. Francesco Bronzini è ora in coma farmacologico. 

dal Resto del Carlino