Non è nel mio stile il vittimismo e fino ad ora ho soprasseduto sugli innumerevoli sputi ricevuti sulle vetrate della nostra sede del partito di Fratelli d’Italia a Senigallia.

Ma quando oggi mi son ritrovato degli adesivi del movimento antifascista senigalliese apposti sopra la nostra insegna, allora mi sono indignato due volte.
La prima perché si continua a fare polemica su questo tema che risulta essere anacronistica.
La seconda perché lede la nostra libertà di mostrare un simbolo politico che rappresenta un nostro spazio privato.
Fino a prova contraria mi sembra che stiamo in democrazia e il rispetto politico lo si concede a tutti e se qualcuno avesse voglia di rivendicare la sua posizione è liberissimo di farlo, ma a casa sua o in manifestazioni autorizzate, non di certo cercando visibilità o apponendo i suoi simboli e deturpando casa altrui.
Leggo inoltre di simili episodi vandalici nei confronti del partito democratico, al quale desidero esprimere solidarietà, ci dissociamo totalmente da questi comportamenti ed esporremo formalmente denuncia per quanto accaduto, ricordando che ci troviamo in centro storico e che la zona è ben provvista di telecamere.