Verso le elezioni comunali 2026 a Senigallia. Perini: “I 7 punti di Azione”
"Manca completamente il senso di 'rappresentare in politica' quando prima vengono i nomi e poi i contenuti"

Azione si batte per dare voce ai moderati che a Senigallia non trovano rappresentanza autentica e allo stato attuale le candidature temporanee a sindaco dimostrano che sono i partiti a decidere piuttosto che i cittadini.
Manca completamente il senso di “rappresentare in politica” quando prima vengono i nomi e poi i contenuti. Contenuti che tra l’altro sono spesso irrilevanti sul profilo concreto dell’amministrare una città complicata come la nostra.
Abbiamo per questo condiviso con i nostri simpatizzanti e non solo sette punti che approvati poi a livello provinciale e regionale saranno la base di un nostro impegno di coalizione:
1)L’individuazione del programma quale precondizione per la scelta dei candidati;
2) Scelta dei candidati sindaco e assessori prima delle elezioni sulla base di un comprovati curricula professionali ed esperienze nelle materie oggetto di attività amministrativa;
3) Impegno specifico nei programmi quanto a risorse economiche per sostegno alle associazioni di volontariato di ogni ordine;
4) Impegno allo sviluppo di una politica di gestione urbanistica basata sul recupero edilizio in chiave di messa in sicurezza del territorio in relazione ai rischi idrogeologici;
5) Impegno a creare una super struttura in materia di sport cultura e turismo, quale punto di riferimento per i relativi uffici, supportato da personale specifico per la partecipazione ai bandi europei;
6) Indicazione del programma elettorale della tipologia di ponte con relativa data di consegna del Ponte Garibaldi;
7) Approvazione di un codice di comportamento per tutti i candidati che si presenteranno la quale imponga il rispetto di norme di stile circa l’utilizzo dei social media a fini politici.
Non abbiamo preclusioni ideologiche e faremo la scelta sulla base di un riscontro autentico, chiaro e pubblico, non in una segreteria di partito o in un salotto buono perché abbiamo certezza che i moderati e soprattutto un mondo cattolico riformista non solo non sia stato autenticamente rappresentato, ma addirittura usato per vincere le elezioni e poi dimenticato alimentando la crescente disaffezione per la politica.
Maurizio Perini
Coordinamento Azione Senigallia – Valle Misa e Nevola


























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