Ilary Pistola semifinalista in Egitto
Prosegue l'anno positivo della promessa tennistica di Montemarciano, classe 2008

Si ferma in semifinale, ma con la consapevolezza di aver disputato un’altra settimana di altissimo livello, l’avventura di Ilary Pistola al J200 del Cairo.
La diciassettenne marchigiana, classe 2008, allenata da Andrea Ramundo al Circolo Tennis Montemarciano, si è dovuta arrendere alla russa Mariia Makarova (numero 52 ITF junior) con il punteggio di 6-2, 6-1, al termine di una semifinale giocata sulla terra battuta outdoor della capitale egiziana.
Un epilogo che non cancella l’eccellente settimana della giovane tennista, attualmente numero 151 del ranking ITF junior, alla seconda semifinale consecutiva in un J200 dopo quella di Szekesfehervar di due settimane fa.
Per Pistola si tratta dell’ennesima conferma di una maturità tecnica e mentale che la sta proiettando sempre più stabilmente nei turni caldi del secondo livello più importante del circuito giovanile internazionale.
Di fronte si è trovata un’avversaria in grande spolvero e con caratteristiche fisiche e tecniche particolarmente insidiose. Mariia Makarova, quindici anni, arrivava alla semifinale con una striscia vincente di nove match consecutivi, e sulla terra del Cairo ha mostrato tutto il suo repertorio.
Alta, potente, con un gioco che gli addetti ai lavori descrivono come un mix tra Samsonova e Rybakina: servizio pesante, diritto devastante che porta sistematicamente le avversarie agli angoli, e una tecnica di esecuzione molto ampia.
Nel primo set Pistola ha provato a tenere il ritmo, ma la russa ha preso subito il comando delle operazioni chiudendo 6-2. Il secondo parziale ha visto la Makarova alzare ulteriormente il livello, non concedendo praticamente opportunità alla marchigiana e chiudendo 6-1 dopo poco più di un’ora di gioco.
Il percorso di Ilary al torneo egiziano era iniziato con il piede giusto contro la ceca Zajickova: dopo aver vinto il primo set 6-2 e perso il secondo 6-1, aveva dimostrato solidità mentale chiudendo 6-4 al terzo.
Negli ottavi aveva battuto la sudafricana Van Zyl 6-2, 7-5, mentre nei quarti aveva superato la lettone Lachinova 6-3, 7-5.


























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