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US Pallavolo Senigallia: “Su palestre di Liceo e Cesanella, cose andate diversamente”

"Nessuno sapeva che ci sarebbe stata una limitazione della concessione dell'impianto di via D'Aquino"

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Operai al lavoro alla palestra di via Mantegna alla Cesanella

Al 10° giorno con 65 ragazzi sbattuti per strada nell’indifferenza generale e senza che la nostra US Pallavolo Senigallia sia mai riuscita a farsi dare risposte concrete né dagli uffici, né dal sindaco Olivetti, né dall’assessore allo sport Pizzi (nonostante incessanti telefonate, 8 email di sollecito tra società e Comitato dei Genitori per il diritto allo sport e pure messaggi whatsapp che hanno solo ottenuto o silenzi prolungati o risposte evasive) scopriamo che i rappresentanti istituzionali, che con noi non parlano, parlano invece con la cronista di un giornale offrendo risposte dettagliate condite a non verità.

Evidentemente l’emergenza è quella comunicativa auto-referenziale e non quella di riportare i ragazzi a far sport tranquillizzando la famiglie.
Sono due le non verità dell’assessore.

La prima è veniale (e ci si può passare sopra a fronte dell’obiettivo comune): non è stato Pizzi a proporre l’impianto di via Mantegna alla Cesanella come si legge sul giornale locale.

È stata la US che ha subito indicato quell’impianto come possibile soluzione alternativa (conserviamo ovviamente i messaggi scritti) ben sapendo che i lavori di ristrutturazione sono stati ultimati nel marzo scorso e poi l’ufficio tecnico non ha ultimato le procedure burocratiche.

La seconda non verità, questa particolarmente grave, è quella secondo cui due società su tre (la terza è la US) avrebbero saputo a Giugno (sic!) che la palestra del Liceo Perticari non sarebbe stata disponibile in autunno.

Non è assolutamente vero.

Vero è invece che, a maggio, si è svolto tra scuola e Provincia un incontro in cui si è illustrato il cronoprogramma dei lavori.
La palestra, secondo tale programma, sarebbe stata disponibile a settembre con lavori ultimati.

Per questo motivo la Dirigente (che è persona seria e rigorosa) in pieno Giugno ha emanato il bando rendendo la palestra disponibile fin da metà settembre.

Nel bando non risulta alcuna limitazione o avviso di sospensione della concessione.

Solo nel corso dell’estate (tra fine luglio e agosto inoltrato) la scuola ha iniziato a rendersi conto che i lavori erano pesantemente indietro per il semplice fatto che non vi erano operai attivi in cantiere.

La Dirigente – come lei stessa ci ha spiegato a fine agosto – ha tentato più volte di sollecitare e capire la situazione senza venirne a capo.
E così la US (che non è abituata a girare per cantieri) si è legittimamente affidata al bando ufficiale venendo a conoscenza solo a fine agosto che la concessione della palestra era a rischio.

Dichiarare – come ha fatto l’assessore allo sport – che altre società lo sapevano da Giugno, oltre a non poter essere vero, rappresenta un attacco indiretto iniquo e scorretto alla Dirigente del Liceo, di fatto ingiustamente accusata di aver riferito a due società una cosa e a noi un’altra.

Il che è ovviamente falso.

Operai al lavoro alla palestra di via Mantegna alla CesanellaOperai al lavoro alla palestra di via Mantegna alla Cesanella

Nelle immagini possiamo infine vedere come si presentava ieri – 4 novembre – la palestra di via Mantegna con operai arrivati (solo ieri pomeriggio) a smontare degli specchi.

Se qualcuno, da oggi, ci vuole nei cantieri, sarà accontentato.
Questo ed altro per il diritto allo sport negato.

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