Tar boccia Ufficio Urbanistica di Senigallia e sospende demolizione all’Albergo Regina
Il legale Paradisi: "Fattiva e leale collaborazione da parte della pubblica amministrazione eviterebbe ricorsi giudiziari"

Bocciata l’ordinanza dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Senigallia dal Tar Marche su istanza dell’Avvocato Roberto Paradisi, legale dell’Albergo Regina.
L’ordinanza con la quale veniva ordinata la demolizione della veranda dell’Albergo Regina (oggetto di richiesta di condono già dal 1986 negato dopo oltre trenta anni nel 2016) come eccepito e denunciato dal difensore degli albergatori Avv. Paradisi, non è chiara e non indica in modo inequivocabile ciò che deve essere demolito. Stop dunque alla demolizione delle parti non condonate per lo storico albergo senigalliese che insiste sulla spiaggia e ordine perentorio dei giudici del Tar agli uffici tecnici di procedere in contraddittorio con i proprietari dell’attività.
Chiara la posizione del tribunale amministrativo che ha pienamente accolto la richiesta di sospensiva avanzata dall’Avv. Paradisi sottolineando come “planimetria allegata all’impugnata ordinanza non indica con sufficiente chiarezza le opere oggetto di demolizione”. La difesa dell’Albergo Regina, sul punto, ribadendo la piena e leale volontà dei titolari di eliminare le opere non condonate degli anni ottanta, aveva censurato la modalità (definita in ricorso “grossolana”) con cui gli uffici avevano indicato le opere oggetto di demolizione: una linea colorata tracciata sulla planimetria comprendente anche lo storico muretto originario di epoca fascista e le vetrate originali tutelate dalla Sovrintendenza.
“Si tratta di una ordinanza totalmente ineseguibile”, aveva spiegato l’Avv. Paradisi. Chiarendo: “I ricorrenti avevano tutta l’intenzione di adempiere all’onere di demolizione e per questo, prima di fare ricorso al Tar, abbiamo formalmente chiesto all’ufficio di emanare un nuovo e chiaro provvedimento dettagliato annullando il primo in auto-tutela. Tutto ciò perché deve essistere una leale collaborazione tra cittadino e pubblica amministrazione. Ma la risposta a firma della responsabile Silvia Cognini è stata piccata e per nulla chiarificatrice. Consapevoli delle ragioni e dei diritti degli albergatori abbiamo chiesto la sospensiva al Tar”.
Tribunale che ha colto nel segno indicando coattivamente al Comune il percorso da seguire: “L’esatta individuazione delle opere da demolire – scrivono i giudici del Tar – sarà effettuata garantendo il contraddittorio con parte ricorrente, la quale potrà eventualmente presentare progetto di demolizione. Il riesame dovrà essere eseguito nel termine di 40 giorni”.
Il commento del legale: “Una fattiva e leale collaborazione da parte della pubblica amministrazione – è la dichiarazione dell’Avv. Paradisi – eviterebbe ricorsi giudiziari che pesano sul cittadino diligente e aggravano inutilmente le risorse pubbliche”.


























Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!