Incubo finito: assolte in appello due dipendenti Asur Senigallia accusate di molestie
Una lunga vicenda ribaltata in Appello: "il fatto non sussiste"

Sette anni di calvario con una spada di Damocle che pendeva sul loro futuro ed una sentenza di primo grado che parlava impietosamente di reiterate “molestie” sul luogo di lavoro.
E cosi due specchiate dipendenti della Azienda sanitaria di Senigallia, sempre procalamatesi innocenti, hanno subito una condanna penale a 4 mesi di reclusione in primo grado, una condanna al risarcimento civile ed un pesante procedimento disciplinare in cui hanno rischiato addirittura il licenziamento.
Fino a ieri. Quando la Corte di Appello di Ancona ha ribaltato completamente l’ipotesi dell’accusa ed ha assolto le due lavoratrici con la formula più ampia (“il fatto non sussiste”).
“Ho chiesto la discussione orale davanti alla Corte – ha spiegato l’avv. Roberto Paradisi, difensore delle imputate – per chiarire in contraddittorio come una distorta narrazione unilaterale abbia fatto perdere in primo grado il senso dei fatti e per mostrare alla Corte, verbali alla mano, che il giudice di primo grado aveva valutato solo il racconto interessato della querelante (che si era posta in aperto conflitto con le colleghe)senza valorizzare due testimonianze chiave di una sindacalista ed una caposala che avevano fornito tutt’altra rappresentazione dei fatti”.
Basti pensare che “azione molesta” era stata considerata l’apposizione da parte di una imputata di un cartello con il piano ferie estivo in cui non compariva il nome della querelante, sentitasi cosi discriminata e vessata.
“Sfido io – ha spiegato l’avvocato Paradisi in udienza – aveva un contratto a termine che scadeva ad aprile. Come poteva essere inserita nelle ferie estive senza la certezza del rinnovo?”.
La vicenda aveva portato ad un sostanzioso esborso quale risarcimento alla presunta vittima (che dovrà adesso essere restituito integralmente) e anche generato, su esposto della parte civile, un procedimento disciplinare oggi sospeso in attesa della pronuncia della Corte di Appello.
Che mette la parola fine ad una vicenda che ha creato non poche tensioni all’interno delle dinamiche lavorative dell’ospedale di Senigallia.
“Con questa definitiva parola di giustizia– e’ il commento dell’avv. Paradisi – ora ci si auspica il ritorno di un clima sereno e di collaborazione all’interno del nostro ospedale”.


























Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!