Sono giornate di grande vento, come se la natura avesse sentito il sostegno della nostra comunità verso la Palestina e, in ultimo, verso la Global Sumud Flotilla. Che è stata un’esperienza di mobilitazione clamorosa e che ci ricorderemo, per molto tempo.

Intanto anche le categorie si mobilitano per la Palestina: è tale l’indignazione, montata giorno dopo giorno, che quando ogni bolla inizia a muoversi e a manifestare non è mai un bel segnale per i governi.

Nella sera di giovedì 2 ottobre 2025 alle ore 21 davanti alle scale del Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Senigallia, le operatrici e gli operatori sanitari hanno letto i nomi dei 1.677 operatori sanitari uccisi in Palestina.

Tante persone, tanta partecipazione, anche riflessione su tutte queste morti che si potevano evitare.

La mattina di venerdì 3 ottobre 2025 alle ore 9 in Piazza Saffi su organizzazione della Rete per la Pace subito e la Scuola di Pace V. Buccelletti è scesa di nuovo a scioperare la scuola pubblica. Ancora tante persone e tanta partecipazione, molti giovani che, superata la timidezza iniziale, di parole ne hanno dette parecchie, di cose da dire ne hanno dette tante, di indignazione da urlare ne hanno urlata tanta.

Tra le tante e i tanti, due ragazze, una con la bandiera palestinese davanti alle gambe incrociate, lunghi capelli lisci corvini, che ha detto le parole che a volte chi ha qualche anno in più fatica a dire. E l’altra, cappello in testa, timida, ma che poi, microfono in mano, ha espresso pensieri di una tale profondità quasi commovente.

Poesie, rettifiche, pensieri, opinioni, il microfono di mano in mano tra insegnanti e studenti nel mentre che dalla Pascoli esce un piccolo gruppo di bambine e bambini con disegni e un mondo colorato.

Sono giorni preziosi.

Dobbiamo conservarli e ricordarceli, e stupirci anche del gran cuore che ha la nostra città, la Senigallia più bella, più viva, più seria.
Di giorni come questi ne avremo altri, purtroppo, e noi, insieme, saremo in piazza.