In merito al comunicato diffuso da Fratelli d’Italia relativo alla richiesta di convocazione del Consiglio dell’Unione dei Comuni “Le Terre della Marca Senone”, respingiamo con fermezza ogni illazione circa la presunta irregolarità delle firme apposte al documento.

 

In qualità di primo firmatario, confermo la piena volontà politica e istituzionale di sostenere la richiesta presentata, frutto di un confronto leale e di un’intesa sostanziale tra amministratori di diversi comuni. Proprio la diversità dei territori di provenienza rendeva evidente l’impossibilità di sottoscrivere fisicamente e contestualmente lo stesso documento a stretto giro. È del tutto normale, ormai da anni e in tantissimi comuni d’Italia, che simili atti siano condivisi, approvati e formalizzati tramite strumenti digitali o una approvazione via mail, nel rispetto dello spirito delle norme e delle esigenze operative degli enti locali.

A testimonianza della correttezza delle intenzioni dei firmatari, la richiesta di convocazione è stata ritirata e verrà ripresentata con le firme autografe degli stessi consiglieri con l’aggiunta di altri.

 

È quindi chiaro ed evidente che non vi sia alcuna “falsa firma”, né alcuna forzatura. La polemica sollevata da Fratelli d’Italia appare pretestuosa, infondata e costruita ad arte per deviare l’attenzione dai temi reali e urgenti che riguardano l’Unione dei Comuni.

Allo stesso modo, le dimissioni della Segretaria Comunale nulla hanno a che vedere, probabilmente, con la richiesta avanzata dai firmatari, e ogni tentativo di collegare i due fatti risulta del tutto arbitrario. Le scelte professionali di un dirigente vanno rispettate, non strumentalizzate.

Ribadiamo quindi la piena legittimità dell’iniziativa assunta e invitiamo a ristabilire un clima di correttezza istituzionale, indispensabile per affrontare con serietà le sfide amministrative dell’Unione.