“Manca un piano del verde a Senigallia”
"E intanto il caldo aumenta..."

In queste giornate di caldo intenso passeggiare per Senigallia è diventato faticoso, per tutti, specialmente per i più anziani e per i più fragili.
Abbiamo strade assolate con asfalti luccicanti nuovissimi e pseudo piste ciclabili ma spesso piene di macchine parcheggiate, marciapiedi impraticabili con aiuole non custodite e, soprattutto, senza un filo d’ombra. Come ricordato dal professor Stefano Mancuso, in un recente articolo pubblicato su Repubblica “Fa caldo. Ma soprattutto: farà sempre più caldo”. È sempre più urgente riflettere e far riflettere i nostri concittadini sulla linea politica intrapresa dall’assessora Campagnolo per Senigallia che, in oltre 4 anni di governo, è stata la promotrice dell’abbattimento di oltre 460 alberi sul territorio cittadino senza un piano serio e strutturato di compensazione non solo della CO2 ma soprattutto di quello che sta diventando un bene prezioso per ogni centro urbano: spazi freschi, zone di refrigerio in cui poter passeggiare o sostare. Anche lo stesso lungomare di Senigallia, il luogo per eccellenza del passeggio, è ormai diventato una strada affollata (di macchine) e luogo di sosta di biciclette e motocicli ed è facile capirne il motivo: manca la piacevolezza della passeggiata ombreggiata. Gli unici spazi d’ombra in cui possiamo sperare sono quelli generati dai palazzi o dalle strutture balneari: lo stesso Mancuso, ricorda che non è la stessa cosa “c’è l’ombra, ma resta il caldo, mentre gli alberi raffreddano perché traspirano acqua assorbendo calore, funzionando come una sorta di condizionatori naturali”. Con le parole del professor Mancuso, torniamo al 24 marzo 2022 e al comunicato dell’assessora Campagnolo* con cui, appena eletta, annunciava quello che sarebbe stato il manifesto del suo mandato “la manutenzione urgente di 240 tamerici e l’abbattimento di un numero imprecisato di piante” (cit. Un numero preciso degli alberi che saranno abbattuti ancora non c’è”) proprio sul lungomare di Senigallia. Di questa “imprecisione” ne vediamo ora le conseguenze: su un lungomare già affaticato dalla pericolosità, dallo smog e dalla confusione del traffico automobilistico (senza alcuna politica di miglioramento) si aggiungono tratti assolati e quasi impraticabili ai pedoni per caldo e l’assenza di ombra. Ne rimane traccia nelle aiuole vuote che dopo l’abbattimento ad opera dell’assessora non sono state colmate con nuove specie arboree ma lasciate nell’abbandono e diventate lo spazio perfetto per i bisogni dei cani. Ci chiediamo se dal 2022 ad oggi, l’assessora Campagnolo, abbia avuto il tempo necessario per riflettere su un piano del verde urbano serio, lungimirante, basato su dati scientifici che possa garantire un futuro a questa città di tutela e protezione anche dall’emergenza climatica e dall’innalzamento delle temperature medie urbane. Oggi, 30 giugno 2025, non ci risulta ancora pubblicato tra gli atti comunali, né comunicato in modo trasparente ai cittadini e alle cittadine che, nel frattempo, andranno a rinfrescarsi nei centri commerciali.


























Domanda : Ora che il capo supremo di quel partito è al governo (da molto tempo) voi avete nelle tasche la sacra Lira Italiana o l'eurotruffa ?
Domanda : Il capo supremo di cui sopra, non è forse alleato con la signora che diceva "blocco navale" e che invece fa entrare in questa "cloaca di paese", cani e porci ?
Vi basta o vado avanti ?
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