Il porto di Senigallia e l’acquisto del Travel Lift
Ing. Rognoli: "Un acquisto avvenuto con modalità assai singolari"

Direte voi: decido io chi deve fare i lavori a casa mia. Giusto, a casa mia sì. La città però è casa di tutti. Così, non foss’altro per salvare la forma, ci sono sulla carta delle regole: per esempio oltre una spesa di 140 mila euro devi fare un avviso di gara, per ricevere più offerte e scegliere secondo il miglior rapporto qualità prezzo (Cod. dei contratti D.lgs 50/2016).
Un anno fa il Comune di Senigallia decide di acquistare il Travel Lift per il porto, ovvero quella gru che serve per sollevare le imbarcazioni. Un acquisto avvenuto con modalità assai singolari: l’acquisto è stato sdoppiato, diviso in due diverse determine adottate a 24 ore di distanza, sempre a favore della stessa azienda.
Così l’8 maggio 2024 (con determina di Giunta n.17) veniva affidata “alla ditta Pelliccia srl, ai sensi dell’art 50 comma 1 lett b del D lgs 36/2023, la fornitura di un Travel lift per conto della Azienda Speciale Senigallia Servizi”. Importo 138.000euro (gara 128)
Il bene della fornitura era così descritto: “Travel lift usato, anno di costruzione dal 2011 in poi, carreggiata mt6.65, altezza max 9.55mt, lunghezza max mt 7.70, peso 23 ton, pneumatici 14.00×25 2 ruote sterzanti, riduttori epicicloidali con freno negativo, gru supplementare ausiliaria, motore 55kw, portata 40 ton”.
Il giorno dopo, il 9 maggio 2024, con determina numero 18, venivano “affidati alla stessa ditta Pelliccia, ai sensi dell’art 50 comma 1 lett b del D lgs 36/2023, servizi tecnici di smontaggio, trasporto e rimontaggio del Travel lift per conto della Azienda Speciale Senigallia Servizi”. Importo 44.579,52 euro (gara 138).
I servizi della fornitura erano così descritti: “Smontaggio Travel Lift usato, imballo e trasporto di Senigallia, scarico e rimontaggio in area portuale del Travel Lift, compreso nolo gru per smontaggio, carico e rimontaggio, oltre ad un tronchetto per allargamento carreggiata da 800 mm”.
Perché allora due diverse determine a 24 ore di distanza? Perché così è stato possibile frazionare a beneficio della medesima ditta l’importo complessivo di 182.579,52 euro, rimanendo dunque sotto la soglia dei 140.000 euro, limite comunitario oltre il quale non si sarebbe potuto procedere per affidamento diretto. Così invece si è potuto scegliere, senza invece procedere a una gara per il miglior offerente, miglior rapporto qualità prezzo. Un modo di operare diffuso, per la verità, tra pubbliche amministrazioni italiane, un modo operandi discrezionale seppur meno trasparente nell’impiego e nella destinazione di soldi di tutti i cittadini nella casa di tutti i cittadini.
A proposito: la conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che si trattasse di un unico acquisto frazionato artificiosamente, è nella determina 18 in cui si deliberava l’acquisto di quel “tronchetto per allargamento carreggiata di 800 mm”, che è parte strutturale e essenziale per l’ottimizzazione dell’impiego dello stesso Travel lift, acquisto previsto con la determina 17 del giorno prima.
Ritengo sia giunto il tempo che il Sindaco Olivetti fornisca indispensabili spiegazioni, per fugare ogni ragionevole sospetto sulla operazione di acquisto oggetto tra l’altro di un’interrogazione da parte del capogruppo PD in Consiglio, Dario Romano, nella seduta del C.C. del 31.07.2024, interrogazione cui, non a caso, non è mai stata data risposta.
Ing. Mauro Rognoli


























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