La Lega di Senigallia non ne azzecca una.

 

 

 

Naturalmente non è entrata nel merito della denuncia pubblica tra cui compare anche una nota fortemente negativa sulla sicurezza dei lavoratori impegnati. E’ vero che non tutti parlano perfettamente l’italiano ma la vita dei lavoratori stranieri dovrebbe valere tanto quanto quella dei purosangue italici. Per Amo Senigallia è così, forse per la Lega senigalliese la sicurezza sui cantieri edili è solo una scocciatura.

 

Il comunicato si presta anche ad altre osservazioni nonostante la confusione espressiva lo renda poco chiaro. Non si capisce il perché di tanto livore. Al posto di una casa padronale di due piani immersa nel verde, ora c’è lo scheletro di un palazzone alto 20 metri che si erge come la Torre Eiffel sulle altre costruzioni limitrofe. Uno scempio. Sullo stesso terreno è presente anche un secondo scheletrino (per analogia dimensionale…) più basso e sempre in fase di costruzione.

 

Ci mancherebbe altro che i permessi non siano regolari e la costruzione fuorilegge. Lo diamo per scontato! Ma c’è anche un margine di discrezionalità in queste cose, quella stessa che ha portato un albergo ad essere trasformato in 60 appartamenti stravolgendo il progetto originario. Decisione della Giunta Olivetti con il Sindaco assente. Giunta di destra con esponenti della Lega.

 

Ricapitoliamo: la Lega senigalliese difende il brutto recente di Senigallia, dall’ecomostro delle colonie ex-Enel, al “ponte a brugola” al megapalazzone del Vivere Verde, passando per gli ecomostri cabine (in via Bovio ingresso lungomare e davanti al SenBhotel ingresso centro città). Se qualcosa del passato non piace alla Lega perché non l’ha cambiato in questi cinque anni in cui non si è mai smarcata?