Augusto Bellanca nella storica associazione che porta il nome dell’illustre nonno
Visita a sorpresa a Senigallia in occasione di un'iniziativa culturale

Una graditissima visita a sorpresa di Augusto Bellanca all’Associazione Bellanca di Senigallia. Il nipote di Bellanca, omonimo dell’illustre nonno, ha fatto visita all’associazione di via Marchetti 47 in occasione di un’iniziativa culturale.
Grande l’emozione e la sorpresa dei soci che hanno preso parte all’incontro. La Bellanca è un’associazione storica che guarda al futuro, Augusto Bellanca era un sindacalista italiano nel settore tessile, appassionato difensore dei lavoratori emigrato negli Stati Uniti con la sua famiglia nel primo novecento. Negli anni 60 conobbe alcuni personaggi senigalliesi e fece una donazione, con questi fondi si pensò di istituire l’associazione che nacque con scopi sociali per diffondere e sostenere la cultura, lo sviluppo civile e la solidarietà. A tutt’oggi l’associazione è aperta a tutti coloro che interessati alla realizzazione delle finalità istituzionali ne condividono lo spirito e gli ideali. L’associazione ha ampliato le sue finalità inserendo nel nuovo statuto la diffusione della cultura nel mondo dei giovani e l’ampliamento degli orizzonti didattici di educatori, insegnanti, operatori sociali. Si propone come luogo di incontro, di aggregazione nel nome di interessi culturali con funzione sociale e si propone anche come punto di riferimento per quanti, svantaggiati e portatori di disabilità, possano trovare nel contesto associativo risorse per la loro valorizzazione.
Ma conosciamo meglio Augusto Bellanca. Nato nel 1880 e venuto a mancare nel 1969, era un attivista sindacale americano che fu fondatore e tre volte vicepresidente della Amalgamated Clothing Workers of America ( ACWA ). Bellanca ha ricoperto questo ruolo in un periodo di cinquanta anni, dal 1916 al 1934, dal 1946 al 1948 ed anche dal 1952 al 1966. Augusto Bellanca nacque a Sciacca, in Sicilia nel 1880. Emigrò negli Stati Uniti nel 1900. Era il fratello di Giuseppe Bellanca, un designer aeronautico e Frank Bellanca , un uomo d’affari. Nell’ agosto del 1918 sposò Dorothy Jacobs, anch’essa un importante capo laburista dell’ACWA. Dorothy sarebbe salita alla ribalta come difensore dei diritti delle donne. Non ebbero figli e vivevano a New York. Bellanca si alleò con il futuro deputato e per tre volte sindaco di New York Fiorello la Guardia. Bellanca si oppose fermamente al regime fascista e diede il suo aiuto per fondare l’organizzazione Mazzini Society che tanto aiutò esuli italiani antifascisti tra cui Arturo Toscanini e Gaetano Salvemini. Nel 1957 Bellanca ottenne il riconoscimento da parte del Governo Italiano dell’Ordine del Merito Italiano e nel 1967 fu insignito del Cavalierato di Gran Croce dell’Ordine della Repubblica Italiana. Socialista fin dall’età di 14 anni, Bellanca conobbe Pietro Nenni nel 1922 a Santa Margherita ligure in occasione della firma del trattato di pace tra Germania e Russia Bolscevica. Bellanca faceva parte della delegazione americana nazione belligerante che assisteva ai lavori. Nenni invece faceva parte della delegazione socialista che doveva incontrare il ministro degli esteri Cicerin per programmare un viaggio dei socialisti da Lenin. Negli anni fu intenso l’epistolario tra Nenni e Bellanca. Dal 1930 al 1945 era esule a New York Nicodemo Federiconi, antifascista ( 1905 – 1989 ) che conobbe Bellanca instaurando l’inizio della collaborazione con i socialisti di Senigallia. Successivamente Bellanca rivide a new York Nenni con Ruggero Orlando nel 1965. Nel 1967 Bellanca visitò Senigallia incontrando Giuseppe Orciari e Nello Moroni. Morì il 14 novembre 1969.
Al suo funerale l’Italia mandò il proprio Ambasciatore.
da Associazione Culturale Augusto Bellanca
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