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GSA Senigallia: “Gli alberi in città nella lotta all’inquinamento”

Domenica 4 ottobre a Senigallia, come in altre città italiane, si è svolta la manifestazione organizzata dal WWF

pineta, alberi

Domenica 4 ottobre a Senigallia, come in altre città italiane, si è svolta la manifestazione organizzata dal WWF: Urban Nature, la festa della natura in città. Il Gruppo Società e Ambiente di Senigallia ha organizzato una giornata dedicata proprio alla riscoperta degli angoli verdi della città, con una passeggiata nel centro storico per evidenziare i cambiamenti nell’ambito del verde pubblico nel corso degli anni dal punto di vista puramente oggettivo.

Il percorso è stato guidato dal dott. Giorgio Sagrati, esperto botanico giardiniere e sono emersi diversi argomenti di dibattito, che hanno permesso ai cittadini partecipanti all’iniziativa di osservare con occhio critico le misure intraprese nei confronti del verde urbano nel corso degli anni.

Con la conclusione del percorso, il gruppo si è recato all’Auditorium della Chiesa dei Cancelli di Senigallia dove si è tenuta una conferenza in cui è stato presentato il nuovo testo edito dal G.S.A., intitolato “Alberi in città: perché sono indispensabili?”. Il testo è stato descritto dalla autrice, dottoressa Sara Laghetti, che ha svolto il lavoro di ricerca e stesura nell’ambito del Tirocinio Formativo dell’Università Politecnica delle Marche.

La presentazione del libro mirava alla descrizione degli aspetti riportati nel testo, che risultano proprio concernenti agli argomenti della manifestazione Urban Nature. Infatti, come descrive già il titolo del libro, gli argomenti trattati ruotano attorno alla comprensione di tutti quegli aspetti che ci permettono di affermare e dimostrare l’importanza e il ruolo del verde urbano nel miglioramento della qualità dell’aria, del microclima e dell’ambiente in generale.

In particolare sono stati descritti durante la conferenza fenomeni come il buco nell’ozono e la relativa descrizione dell’atmosfera, l’effetto serra, l’aumento di inquinanti atmosferici descrivendo le fonti di emissione, il loro ruolo nel cambiamento della qualità dell’aria e i danni che causano alla salute umana. Queste premesse risultavano infatti necessarie per comprendere come le piante, organismi vegetali con uno stile di vita unico e particolare, possano aiutare nel mitigare tutti gli effetti conseguenti all’inquinamento atmosferico soprattutto in ambiente urbano, dove le concentrazioni di inquinanti raggiungono ogni giorno livelli superiori a quelli ritenuti dannosi per la salute.

La capacità del mondo vegetale di attuare il processo di fotosintesi clorofilliana determina per esempio il sequestro di anidride carbonica dall’aria, la quale rappresenta uno degli inquinanti più presenti, ma non solo: le piante infatti sono in grado di immobilizzare moltissimi altri tipi di inquinanti e di particelle grazie alla particolare morfologia delle foglie con i loro stomi, peli, cere.

Gli argomenti presentati sono utili per comprendere che tutte le misure prese nei confronti dell’inquinamento dovrebbero essere attuate proprio a livello dei centri urbani per determinare dei miglioramenti futuri consistenti. Tra le misure che si possono intraprendere, nel testo è descritta in particolare la possibilità di agire con manovre di riforestazione delle città, ovvero con l’impianto di alberi e/o arbusti che con un attenta pianificazione e progettazione possono determinare una lunga serie di benefici, proprio grazie al sequestro di anidride carbonica, gas e particelle inquinanti con diversi meccanismi.

Ecco quindi che sono stati passati in rassegna anche tutti quei criteri da considerare per la scelta del tipo di pianta da inserire nelle manovre di riforestazione degli ambienti urbani, come il tipo di suolo, l’ambiente, il clima, le caratteristiche delle foglie, chioma e apparato radicale, la presenza di vegetazione preesistente, la persistenza delle foglie, le caratteristiche di fiori e frutti con le eventuali criticità come la pollinosi, la resistenza, la longevità, le necessità della pianta e tanti altri aspetti che permettono uno “sfruttamento” intelligente delle potenzialità del mondo vegetale.
È stata infine presentata una lista degli alberi e degli arbusti che presentano le maggiori capacità di svolgere le funzione prima descritte e quindi da previlegiare negli impianti.

Scopo principale di questo lavoro, semplice e da tutti comprensibile, è proprio la sensibilizzazione dei cittadini nei confronti di queste tematiche ed in particolare le nuove generazioni. Per questo il G.S.A. è disponibile ad incontri con docenti ed allievi delle scuole della città. La pubblicazione è acquistabile presso la sede sociale del GSA, previo appuntamento considerato il periodo attuale.

Gruppo Società e Ambiente
Pubblicato Sabato 31 ottobre, 2020 
alle ore 10:21
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Commenti
Ci sono 2 commenti
Mario2 2020-10-31 11:18:49
Rimettete gli alberi in città! Solo gli ignoranti dicono che le piante rovinano le strade, ci sono alberi e alberi, di certo non ci puoi mettere i pini!!!
fra77 2020-10-31 19:43:40
@Mario2. Certo,ma quelli già esistenti che ammalorano le strade vanno rasi al suolo,cosa che se lo fai troverai sempre qualcuno che protesta.
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