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“Che Gesù ci guidi ancora durante la Pasqua verso il bene”

Il pensiero di Duilio Marchetti in vista delle festività

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Gesù

Dal punto di vista religioso, la pasqua è senza dubbio, la festa più importante del calendario cristiano: è la celebrazione della passione, della morte e della risurrezione di Gesù di Nazaret avvenuta dopo tre giorni dalla sua morte in croce.

Non a caso, il termine pasqua deriva dalla parola dell’ebraico, che significa “passaggio”. Nella tradizione ebraica, coincide con la liberazione del popolo di Mosè dalla schiavitù in Egitto e viene festeggiata in occasione del primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera.

Quaranta sono i giorni che Gesù passò digiunando nel deserto e quelli in cui amministrò i suoi discepoli per la resurrezione.

Sono ben oltre tremila le rappresentazioni viventi che, durante la settimana santa, vengono realizzate nel nostro bel paese: tra processioni, feste popolari e tradizioni folcloristiche, questo è un patrimonio culturale di immenso valore che si tramanda di anno in anno. Anche nelle nostre Marche si svolgono iniziative del genere.

Viaggiando si arriva in uno dei più belli, pittoreschi e affascinanti borghi d’Italia, Corinaldo (o meglio piccola cittadina in provincia di Ancona) che sembra veramente essere uscita da una fiaba, è ancora oggi un luogo intatto, immerso nel verde delle colline marchigiane.

Arroccato in posizione strategica, il borgo di Corinaldo ha il suo simbolo nelle importanti mura rimaste praticamente intatte dal quattrocento.

Ha il suo centro nella piaggia, una scalinata di cento gradini verso cui convergono le case in mattoni rossi disposti a spina di pesce, a metà della quale sorge il leggendario pozzo della polenta.

Corinaldo, dove è nata e vissuta per pochi anni l’icona dell’amore, della purezza e martire della dignità, “Maria Goretti, il più bel fiore di campo”. Chi ha detto che per i regali si deve aspettare il santo Natale? Anche la Pasqua regala dolci e sorprese:

Ma mentre nel primo caso i regali si trovano comodamente sotto l’albero, nel secondo i bambini devono faticare divertendosi per trovarli, poichè sono nascosti e confezionati nei cartoni di plastica in tutte le cartolerie o nei negozi di giocattoli. Nelle nostre passeggiate pasquali, nelle nostre discussioni allegre rivolgeremo un pensiero affinchè Gesù di Nazaret ci guidi ancora, sulla via della pace, dell’amore, della fratellanza e della giustizia.

Da

Duilio Marchetti

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Lunedì 1 aprile, 2019 
alle ore 10:00
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