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Inaugurata a Senigallia la mostra di Coskun Asar

Era presente pure il fotografo turco: "un ponte tra la vostra città e la mia Turchia"

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Coskun Asar

Continua a Senigallia la grande stagione espositiva della fotografia internazionale. Dopo Robert Doisneau e Alexander Rodchenko, è la volta del fotografo turco Coşkun Aşar, già allievo di Ara Güler, uno dei maestri indiscussi della fotografia del Mediterraneo.


Dal 10 febbraio al 31 marzo, infatti, Palazzetto Baviera ospiterà la mostra “Blackout – Darkside of Istanbul”, inaugurata sabato 9 pomeriggio alle ore 17,30, e che raccoglie oltre settanta scatti dedicati ai sobborghi di Istanbul. Un reportage fotografico che non racconta soltanto vite al limite, ma si concentra sul cambiamento sociale e fisico della città e sui processi di trasformazione della stessa.

Aşar è cresciuto e ha studiato a Istanbul alla Facoltà di Comunicazione della Marmara University focalizzandosi sul cinema. Per tre anni consecutivi, a partire dal 2002, ha partecipato al seminario World Press Photo tenutosi in Turchia ed è stato anche docente di Comunicazione all’Università del Galatasaray dal 2003 al 2006.

Il suo interesse per la fotografia è iniziato nel 1995 mentre studiava cinema. Ha esplorato il medium e lo story telling fotografico e ha sviluppato il suo approccio in maniera personale, prediligendo la riflessione sul proprio ambiente e focalizzandosi su storie di emarginazione, povertà e problemi legati al gender, sperimentato direttamente nel suo quartiere.

Ha lavorato inoltre per riviste locali e straniere, giornali e agenzie, esponendo le sua fotografie in mostre internazionali sia personali che collettive. È stato tra i venti fotografi selezionati e invitati a esporre alla mostra per il cinquantesimo anniversario della Leica M. Di redente è stato pubblicato il suo book fotografico “Blackout”.

“Inauguriamo oggi – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – la raffinatamostra di uno dei più interessanti artisti presenti nell’attuale panorama fotografico internazionale. Un evento di qualità assoluta, che arricchisce la sequenza di esposizioni di grande prestigio promosse e ospitate da Senigallia Città della Fotografia, che ha già visto passare nelle sale dei nostri musei le collezioni di Robert Doisneau e Aleksandr Rodčenko. Ancora una volta il mio ringraziamento va al Musinf e al suo direttore Carlo Emanuele Bugatti, allaRegione Marche per il continuo sostegno concesso alle attività culturali del nostro Comune e da ultimo, ma non certo per importanza, al nostro imprescindibile partner, la Fondazione della Cassa di Risparmio di Jesi, e in particolare al presidente Alfio Bassotti e al segretario generale Mauro Tarantino. Grazie, infine, a Coşkun Aşar, che ha voluto onorarci della sua presenza in occasione della cerimonia inaugurale della mostra”.

“Credo che la fotografia – spiega Coşkun Aşar – possa rappresentare un ponte tra Senigallia, città dove mi sento a casa, e Istanbul. Un ponte che spero possa in futuro consentire scambi e gemellaggi perché è fondamentale far muovere ed esportare la cultura”.

“In città c’è una bella atmosfera – dice – il direttore del Musinf Carlo Emanuele Bugatti – che sta facendo da cornice allo svolgimento del serrato e qualificatissimo programma internazionale di Senigallia Città della Fotografia, fortemente voluto dal sindaco Mangialardi. In questo ambito rientra la mostra Blackout, Dark side of Istanbul di Coşkun Aşar, protagonista della nuova Street Photography internazionale”.

“Come sempre – aggiunge il segretario generale della Fondazione della Cassa di Risparmio di Jesi, Mauro Tarantino – è un grande piacere per la Fondazione collaborare con l’Amministrazione comunale di Senigallia, alla quale ci unisce l’idea che lo sviluppo della comunità passa dallo sviluppo della cultura”.

“Dopo la precedente esperienza del 2010 – sottolinea l’assessore alla Cultura Simonetta Bucari – per noi è un onore ritrovare Coşkun Aşar a Senigallia. Un rapporto che si rafforza sempre più, tanto che le 74 fotografie della mostra che inaugureremo oggi, entreranno a far parte della collezione del Musinf, insieme alle altre 54 che già possedevamo”.

La mostra “Blackout – Darkside of Istanbul”, realizzata dal Comune di Senigallia con il sostegno della Regione Marche e della Cassa di Risparmio di Jesi, riconferma Senigallia come Città della Fotografia e rappresenta il primo di una serie di eventi che, dalla storia della fotografia alla contemporaneità, scandiranno il 2019.

Orari. La mostra sarà visitabile dal 10 febbraio al 31 marzo, dal mercoledì al venerdì dalle ore 15° alle ore 19, il sabato, la domenica, i festivi e i prefestivi dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19. Apertura su appuntamento per istituzioni scolastiche e gruppi.

Biglietti. Ingresso intero 8 euro per i cittadini di età superiore ai 25 anni, ingresso agevolato 4 euro per i cittadini dell’Unione europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni e per i docenti delle scuole statali, ridotto 6 euro per i soci Fai, Touring, Albanostra, Coop Alleanza 3.0, Archeoclub d’Italia, e per i gruppi di visitatori formati da oltre venti paganti. Ingresso per tutti i cittadini appartenenti all’Unione Europea, di età inferiore a 18 anni e per gli iscritti alla Libera Università per Adulti di Senigallia.

Per info e prenotazioni.www.comune.senigallia.an.itwww.feelsenigallia.it – 366679.79.42 – circuitomuseale@comune.senigallia.an.it. Biglietteria elettronica www.liveticket.it.

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