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Il Rotaract Senigallia ha incontrato gli speleologi marchigiani

A Fabriano un convegno sul magico anno 1971, quando cambiò la storia di Frasassi

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Incontro Rotaract-speleologi

Si è tenuto domenica 28 maggio, presso la Sala Ubaldi dell’Istituto Agrario di Fabriano, il convegno “Frasassi 1971, un anno di grandi scoperte speleologiche” organizzato dai club Rotaract di Fabriano, Jesi, Loreto, Macerata e Senigallia.

L’Interclub, nato con lo scopo di rilanciare le Grotte di Frasassi, colpite dal punto di vista turistico dal sisma del 24 ottobre, ha visto la partecipazione straordinaria di tre figure centrali del panorama speleologico marchigiano: l’anconetano Maurizio Bolognini, del Gruppo Speleologico Marchigiano, il primo ad essere sceso nella “Grotta Grande del Vento”, lo jesino Mario Cotichelli, del Gruppo Speleo Città di Jesi, scopritore della “Strettoia del Tarlo”, ed il fabrianese Maurizio Borioni, del Gruppo Speleo CAI Fabriano, scopritore del passaggio, poi chiamato “Passaggio dei Fabrianesi”, che collegava le diramazioni della “Grotta del Fiume”, esplorate dagli jesini attraverso la “Strettoia del Tarlo”, alla “Grotta Grande del Vento”.

Ha moderato l’incontro l’anconetano Mauro Bolognini, del Gruppo Speleologico Marchigiano, anche lui presente durante la scoperta dell'”Abisso Ancona”.

Un “amarcord” emozionante dal quale traspare ancora quella sana rivalità e quella competizione costruttiva che hanno permesso di portare alla luce questo fantastico mondo sotterraneo.

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