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I risultati 2015 e 2010 di Mangialardi e del “partito dell’astensione” a confronto

OpenMunicipio presenta nuove mappe con la distribuzione del voto sul territorio di Senigallia

Confronto risultati Mangialardi 2010-2015

OpenMunicipio presenta le mappe con la distribuzione del voto sul territorio comunale, sezione per sezione, da cui si può ricavare dove i sette candidati a sindaco hanno ottenuto i risultati migliori o peggiori.

Il risultato del sindaco Mangialardi di questa tornata elettorale viene inoltre confrontato con quello di cinque anni fa, in termini di differenza tra le percentuali di voti. Viene anche approfondito il dato dell’affluenza: dove c’è stata più astensione e dove meno, dove è in calo e dove in aumento.

Confrontando le due tornate elettorali emerge come il sindaco Maurizio Mangialardi vince in entrambi i casi al primo turno in 42 sezioni su 42, seppur in maniera differente. Premesso che l’affluenza al voto nel 2010 è stata del 70,4%, contro il 62,6% di domenica scorsa, si può notare come il Sindaco perde consensi, ma in maniera sempre piuttosto contenuta, in buona parte della periferia e delle frazioni (in 14 sezioni perde dal 4,7 al 1,2%), mentre rimane pressoché costante nella
restante parte extra-centro urbano (in 13 sezioni il risultato si discosta di meno di un punto percentuale in negativo o in positivo).

Guadagna qualche punto percentuale in zone come viale dei Pini, via Capanna, Piano Regolatore, Borgo Ribeca e borgo Coltellone, via Camposanto vecchio, Cesanella Nord e Porto. Guadagni più consistenti invece in zona via Verdi Nord, nel Centro storico lato monte e in tutta l’area Saline. Vero exploit personale nella sezione del Centro storico lato mare in cui avanza di 11,5 punti.

Nel diagramma a dispersione è ancora più visibile quanto è stato appena detto. Ponendo sull’asse orizzontale le percentuali raggiunte da Mangialardi nel 2010 nelle 42 sezioni e sull’asse verticale quelle del 2015, è possibile capire in maniera ancora più chiara il confronto tra le due tornate elettorali. Si troveranno sulla retta nera inclinata a 45 gradi i puntini rappresentanti le sezioni che hanno fatto registrare esattamente la stessa percentuale nel 2010 e cinque anni dopo. Il fatto che se ne trovino circa una metà rispettivamente al di sopra o al di sotto della bisettrice nera ci dice dunque subito che in circa la metà dei casi il Sindaco riconfermato guadagna e nell’altra perde consensi.

I puntini in alto a destra (24. Presidio ospedaliero, 40. Marzocca Nord; 41. Marzocca Sud; 42. Marzocca/Lungomare Italia) rappresentano i casi in cui è andato meglio in entrambe le elezioni, viceversa per quelle che si trovano in basso a sinistra (8. Borgo Molino/Borgo Ferretti e 2. Centro storico lato monte). I casi che più si distanziano dalla retta nera sono quelli che hanno fatto registrare un maggior incremento (come già detto 1. Centro storico lato mare, 12. e 14. area Saline e 21. via Verdi Nord). La retta obliqua rossa, detta retta di regressione, dà un valore di sintesi generale. La sua inclinazione ci dice che Mangialardi guadagna di più dove era debole e perde un po’ di consenso dove raggiungeva i suoi migliori risultati.

Altra analisi interessante riguarda il cosiddetto “partito dell’astensione” che vede un avanzare compatto in praticamente tutte le sezioni. Se l’unica eccezione è Roncitelli che fa segnare un meno 13,3% (dove però 5 anni fa è stata quella con il minor numero di votanti) in tutte le altre si nota un aumento di chi non si reca alle urne. In alcuni casi l’aumento è contenuto sotto i 5 punti percentuali come nelle zone di Marzocca Nord, Borgo Bicchia, Viale dei Pini est e Centro storico lato mare. Un aumento più netto lo si nota in ben 28 sezioni che vanno da un più 5,2 a un più 9,9%. Ancora più marcato è l’aumento dell’astensionismo in zone come Porto, Cesano, Cesanella Nord, Vallone e Bettolelle lato mare, Saline Sud e Ciarnin, e nella sezione Cavallo, Mandriola e Gabriella. In zona Saline l’incremento maggiore di chi non è andato alle urne (più 15,4%).

Qui il diagramma a dispersione evidenzia in maniera netta il caso controcorrente della sezione 34, Roncitelli. In tutti e 40 i restanti casi (la sezione Presidio ospedaliero non ha iscritti e quindi non viene considerata nell’analisi dell’astensione) è significativo l’aumento della astensione rispetto a cinque anni fa. La retta rossa sta qui ad identificare che il netto incremento che si registra si delinea in maniera più marcata là dove era più contenuto.

da Andrea Giovannetti
Associazione Openpolis
Membro dello staff di OpenMunicipio Senigallia
//senigallia.openmunicipio.it

Commenti
Solo un commento
un povero tra i poveri (di politica) 2015-06-03 14:39:08
"TRASPARENZA" Sarebbe più utile, credo, indicare sezione per sezione quanta gente doveva votare e quanta ne ha votato ed i voti avuti da tutti i candidati distinti per lista come avvenuto nel 2010. Credo sarebbe utile sapere se l'astensione al voto, sezione per sezione, sia più giovanile o di persone non più giovane distinta per fascia di età.
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