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Senigallia: spaccano i vetri di un’auto per rubare borse e zaini, arrestati

Due tunisini pregiudicati in mezza Italia sorpresi a rubare in un'automobile

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Autonoleggio Mariotti Senigallia
auto della polizia

Arrestati in flagranza di reato per il tentato furto di oggetti in un’autovettura. E’ stata la pronta segnalazione dei cittadini e l’altrettanto pronta risposta degli uomini del Commissariato di P.S. di Senigallia a permettere l’arresto di due tunisini pregiudicati che, dopo aver infranto i vetri di un’auto, stavano cercando di asportare zaini e borse rimasti a bordo.

Il tutto è avvenuto nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 gennaio, poco dopo le ore 22, quando un vicino della vittima ha sentito il rumore di vetri infranti e avvertito la proprietaria dell’auto, mentre osservava i movimenti dei ladri. Subito allertata, la Polizia è giunta sul posto riuscendo a cogliere i delinquenti mentre si allontanavano.

I due arrestati dalla polizia di SenigalliaSi tratta di R.R. e I.M. di 33 e 36 anni, entrambi originari della Tunisia e senza fissa dimora in Italia, condotti in Commissariato per gli accertamenti grazie ai quali si è scoperto che: oltre a essere clandestini e destinatari di diversi provvedimenti di espulsione, i due sono stati denunciati in varie parti d’Italia per reati contro il patrimonio e per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

Dopo essere stati dichiarati in stato di arresto, sono comparsi innanzi al tribunale di Ancona per la convalida dell’arresto e per la misura della custodia in carcere per entrambi gli arrestati.

Gli investigatori del Commissariato di Senigallia stanno compiendo ulteriori accertamenti per verificare se siano responsabili di altri episodi di furto o altre vicende di spaccio in città.

Commenti
Ci sono 4 commenti
nonsolome 2014-01-16 16:19:44
Sono la malcapitata proprietaria dell'auto oggetto del tentato furto. Alcune considerazioni, alla luce della spiacevole vicenda. Anzitutto le persone scese in strada sono state due, una coppia di cittadini rumeni miei vicini con cui avevo finora scambiato solo formali saluti di cortesia. Accortisi dell'accaduto, non solo sono corsi a chiamarmi, ma hanno atteso con me l'arrivo delle forze dell'ordine (giunte immediatamente), hanno dato indicazioni puntuali e precise agli agenti, hanno raccolto dalla strada con scopa e paletta i vetri disseminati a terra, hanno pazientato insieme a me in Commissariato l'espletamento delle procedure di prassi e si sono esposti, firmando e controfirmando una dichiarazione scritta ora agli atti. Se ne sono tornati a casa non prima delle 1.30 del mattino, senza pretendere nemmeno un grazie, perché quello che hanno fatto era la cosa giusta da fare. Ho trovato in questi ragazzi un senso civico raramente incontrato nelle persone, anche se italiane. Mi dispiace l'articolo riporti solamente la cittadinanza dei due soggetti responsabili del tentato furto (non me ne voglia la redazione, credo fermamente che la discussione rispettosa sia sempre occasione di crescita), il timore è che vicende come queste possano ricondurre il pensiero unicamente al binomio italiano vs immigrato, farcito di elementi razzisti ed oppositivi. Credo che il nocciolo della questione sia invece ben altro: i due individui responsabili dell'accaduto sono soggetti da molto tempo conosciuti alle forze dell'ordine, che vantano una fedina penale di tutto rispetto, ubriachi da mattina a sera e molesti in molte circostanze, che all'occorrenza passano alcune notti in Questura e di nuovo liberi di circolare il giorno seguente. È questo che consente loro di agire indisturbati, senza che nei loro riguardi possano essere adottati provvedimenti a tutela dei cittadini. E non certo per responsabilità delle forze dell'ordine, che si muovono nel recinto di normative ben precise. Uno dei molti problemi di della nostra piccola Italia è proprio questo: un impianto normativo costituito da leggi in molti casi volte più a catturare consenso che alla loro reale efficacia. Inutile sbandierare principi, se poi non esistono strumenti per la loro applicazione. Sono consapevole che a breve incontrerò, a spasso per la città, i ragazzi tunisini che ho conosciuto ieri sera in commissariato. Mi auguro però che episodi come questo servano a destare l'attenzione sul vero problema, che non è certo la presunta contrapposizione italiano/straniero da più parti sbandierata in maniera puramente demagogica e strumentale.
Patroclo 2014-01-16 18:01:18
Condivido quanto scritto da nonsolome, un plauso a tutti i cittadini perbene, senza distinzione di nazionalità.....
giorg 2014-01-16 20:48:50
Solidarietà alla vittima
Sono stato vittima di un furto di un marsupio al ciarnin questa estate ed il marsupio era pure vuoto.ma il vetro comunque lo hanno rotto.
Sarebbe opportuno non lasciare nulla di appetitibile in vista. A qualcuno fa gola.
Sarebbe opportuno se si mette qualcosa nel baule della macchina fare attenzione se ci sta qualcuno che guarda oppure farlo al momento di partire e non quando si fa la sosta
mik76
mik76 2014-01-16 21:50:59
Caro sindaco mi ripeto; pensa di fare qualcosa per la sicurezza dei suoi cittadini o vuole aspettare che Senigallia diventi una fogna pubblica che raccoglie la mxxxxa di mezzo mondo?
ATTENZIONE!
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