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Il 18 maggio a Senigallia Beppe Bolchi alla Rocca Roveresca

Conferenza sulla fotografia stenopeica in apertura della "Notte dei musei"

Beppe Bolchi

Per il 18 maggio alle 15, per la Notte Europea dei Musei srà un’intervista a Beppe Bolchi ad aprire il convegno di fotografia stenopeica alla Rocca Roveresca di Senigallia.Per la notte europea dei Musei 2013 Senigallia metterà in campo le nuove acquisizioni dell’Archivio di fotografia stenopeica, costituito presso il Museo comunale d’arte moderna e della fotografia (Musinf).

Alla rocca roveresca saranno allestiti due itinerari uno dedicato alle acquisizioni recenti di autori internazionali ed uno di acquisizioni recenti di autori marchigiani attivi nel settore della fotografia stenopeica.

L’inaugurazione delle mostre è prevista alle ore 19, alla presenza del sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e dell’assessore alla cultura Stefano Schiavoni.

Alle ore 15 alla Rocca roveresca si terrà anche un convegno su estetica, tecnica, didattica e conservazione della fotografia stenopeica, al quale è prevista la partecipazioni di numerosi autori stenopeici, tra cui Vincenzo Marzocchini, Marco Palmioli, Giulia Marchi e Massimo Marchini.

Il convegno sarà aperto da un’ intervista a Beppe Bolchi, condotta dai giornalisti Carlo Emanuele Bugatti, direttore del Musinf ed Elpidio Stortini, direttore dell’Altro Giornale.

Beppe Bolchi è uno dei fotografi italiani più noti. Nato a Magenta nel 1944, ha cominciato a fotografare da ragazzo con una classica Bencini.

Appassionato delle varie tecniche fotografiche, ne ha vissuto le esperienze dalla camera oscura, sia per i materiali in bianconero che a colori, alle proiezioni di diapositive in dissolvenza, alla duplicazione e rielaborazione creativa delle proprie immagini.

Sue fotografie sono state esposte al Museum of Fine Arts di Boston, Milano, Glasgow in Scozia, Villajoyosa in Spagna, Parigi e Arles in Francia.

Sue fotografie fanno parte delle Collezioni Polaroid e di prestigiosi collezionisti in Europa, inoltre, molte delle sue immagini vengono regolarmente pubblicate da numerose riviste.

Collabora con le più importanti Scuole di Fotografia in Italia, dove presenta le tecniche con le quali realizza i suoi lavori, senza nessuna gelosia, anzi fornendo tutti i dettagli possibili perché anche altri possano cimentarvisi con soddisfazione.

E’ regolare “visiting professor” presso l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano, l’Istituto Europeo di Design e la Facoltà di Architettura dell’Univesrità di Genova.

Ha partecipato ad Arles, al Festival Internazionale della Fotografia 2000, 2001 e 2005 ed al Festival Europeo della Fotografia di Nudo 2002 e 2003, dove ha tenuto alcuni applauditi Workshop sulle Tecniche Creative con l’utilizzo delle pellicole a sviluppo immediato.

Nel 2005 è stato invitato all’Università “Rangsit” di Bangkok per portare la sua esperienza e la sua espressività a vantaggio degli studenti del corso di Laurea in Fotografia e Arti Visive.

Ha partecipato a numerosi incontri presso diverse Facoltà Universitarie per divulgare le tecniche fotografiche in ambito Tecnico/Scientifico, per la documentazione del Controllo Qualità, per la Micro e Macrofotografia e per diverse applicazioni nel settore scientifico e medicale.

Dal 2002 si dedica con passione e con successo alla organizzazione di Mostre ed Eventi fotografici, fra cui la mostra su Ansel Adams dalla Collezione Polaroid tenutasi al Castello Sforzesco di Milano e quella su Giovanni Gastel al Museo del Tessile di Busto Arsizio, oltre a numerose altre sulla Documentazione del Territorio in collaborazione con Enti Pubblici e Istituzioni Private per la realizzazione di specifici progetti.

La predisposizione per la fotografia di paesaggio, di architettura e di documentazione del territorio hanno condizionato i suoi ultimi progetti, un reportage sul Fiume Po, dalle sorgenti al delta per un libro (su commissione dell’Autorità di Bacino del Fiume Po) la cui protagonista è l’acqua del Grande Fiume, e la ricerca “Città Senza Tempo” utilizzando esclusivamente apparecchi autocostruiti a foro stenopeico, andando alla riscoperta delle atmosfere dei luoghi frequentati nel corso della sua vita, nonché i progetti tuttora in corso su “Prospettive Multiple” e “Ciclopsìe”, con le quali interpreta magistralmente e in maniera assolutamente innovativa le architetture e il paesaggio.

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