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Commemorazione della Marcia su Roma, Amati: “Sordida rievocazione”

La senatrice di Senigallia ha presentato un'interrogazione con la collega Magistrelli

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Un'immagine della rievocazione delle Marcia su Roma a Predappio (28 ottobre 2012)

Domenica 28 ottobre 2012 a Predappio si è svolta una sordida rievocazione della ‘Marcia su Roma’ e l’iniziativa dei nostalgici del fascismo è avvenuta in modo ostentato e impunito, infangando la memoria dei tanti che furono vittime del regime totalitario e con essa la dignità della nostra Repubblica nata dalla Resistenza.

Per questo chiedo al ministro dell’interno Cancellieri di intervenire“.

Lo dice la senatrice del Pd Silvana Amati, componente dell’Ufficio di Presidenza del Senato, che insieme con la senatrice Marina Magistrelli ha presentato un’interrogazione parlamentare.

In nessun paese civile tra quelli che hanno sofferto per i regimi totalitari – si legge nell’interrogazione delle due senatrici Pd – sarebbero tollerabili episodi del genere.

Meritano altrettanta attenzione da parte del Governo i gravi e preoccupanti fatti verificatisi nei giorni scorsi in alcune scuole romane.

Per questo chiedo di sapere se il Governo non ritenga di dover reagire con la massima sollecitudine e in modo deciso e determinato a tale tangibile e preoccupante degrado dello spirito pubblico nazionale; quali misure sanzionatorie intenda adottare nei confronti di chi non ha posto in essere misure adeguate per evitare e reprimere episodi come quello di Predappio, perpetrati in evidente spregio della nostra Costituzione, delle nostre leggi penali e dei cittadini; quali azioni intenda adottare per far si che in futuro possano ripetersi ulteriori e analoghi gravi episodi, che tanto offendono la nostra coscienza civile e tanto pregiudicano l’immagine internazionale del Paese”.

Commenti
Ci sono 21 commenti
Kenny 2012-10-30 08:45:46
Mi dispiace leggere che da parte di Senatori della politica Italiana si pensi di dovere applicare la costituzione Italiana solo ed esclusivamente per una rievocazione Storica di persone che Hanno a cuore il paese e che rinpiangono un regime che ha fatto i suoi errori,SI', ma no di certo che non abbia voluto bene hai suoi cittadini al contrario di questa classe politica che ci hanno svenduto per creare un Europa ,Dicono loro, Per il bene dell'Italia, aiutati da un Presidente della repubblica Italiana frutto del loro pensiero politico Viva L'ITALIA.
Kenny 2012-10-30 08:53:17
Serebbe molto meglio che i Senatori della Republica Italiana capissero che se siamo arrivati a questo punto lo dobbiamo a loro, Mussolini Ha fatto la Guerra per fare grande L'ITALIA loro ce l'hanno venduta. I danni fatti da loro dal 1945 ad oggi sono molto superiori di quelli fatti dalla seconda guerra mondiale.
Cornelio 2012-10-30 09:41:14
Forse i commentatori sopra dimenticano che è grazie alla liberazione d'italia dal fascismo, dal un regime totalitario, se ora possono commentare liberamente questo post e la senatrice può esprimere liberamente il suo pensiero. Poi la democrazia è un esercizio difficile, esistono poteri trasversali che bloccano la libera partecipazione del popolo, esistono dei problemi, nessun sistema è perfetto. Il defunto Mussolini era talmente amato dagli italiani e faceva talmente il bene del paese che hanno pensato, giustamente, di appenderlo a testa in giù, come si fa con i maiali. Non me ne vogliate male ma quella è la giusta fine che devono fare i dittatori (oltretutto codardi, perchè il nostro pelatone fuggiva mascherato dalle sue responsabilità). Poi possiamo discutere del periodo storico, dei pro e dei contro, delle cose taciute e nascoste sia da una parte che dall'altra della resistenza.
Marcello Liverani
Marcello Liverani 2012-10-30 10:11:43
E' bello vedere come i nostri politici, in questo caso una Senatrice eletta dal popolo e pagata dal popolo, abbia tempo e voglia di dedicarsi ad una rievocazione storica anzichè ai mali che affliggono l'Italia e gli italiani. Alla Senatrice Amati, sempre pronta a scrivere sul "nulla" per farsi pubblicità, forse sfugge, o volutamente finge di non saperlo, che l'Italia versa in brutte acque grazie a Lei e ai suoi 944 colleghi (più i senatori a vita che se non ricordo male sono attualmente due). La Senatrice Amati dovrebbe invece presentare una interrogazione al Governo per chiedergli a cosa servono 945 persone che hanno portato l'Italia allo sbando. Stia tranquilla e serena la Senatrice Amati, nessuno ha in mente di tornare nel passato, anche se tante cose sono state giuste, quindi impieghi il suo tempo per cose serie e non per questioni folcloristiche. Non abbia paura dei fantasmi, la storia è storia cara Senatrice, è il nostro passato e la nostra cultura, in positivo e in negativo, non la si può cancellare, ognuno è libero di pensarla come vuole, c'è chi va a Predappio a fare una scampagnata e c'è chi invece non è in grado di guidare l'Italia, penso che la seconda sia un pochino più grave. Forse la Senatrice Amati è rimasta ai tempi della preistoria e pensa chissà cosa possa accadere in Italia se qualcuno si reca a Predappio, ma si tranquillizzi anche su questo, peggio di quello che i politici di oggi hanno combinato è difficile farlo. Vede cara Senatrice, la differenza culturale che separa il sottoscritto da persone come Lei sta nel fatto che Lei agita chissà quale spauracchio per una gitarella innocua, mentre il sottoscritto non ha nessun problema all'incontrario, non agito fantasmi. Senatrice Amati, quando passerà per Senigallia mi venga a trovare, l'accompagnerò personalmente a Predappio per farLe vedere che non ci sono fantasmi o altro, sarà mia gradita ospite, e durante il viaggio Le esporrò la mia idea sulla differenza che c'è tra chi ha fatto qualche cosa di buono per l'Italia e chi invece la sta affossando. Buona giornata Senatrice.
roberto 2012-10-30 10:28:22
a Predappio la rievocazione della mercia su Roma, con il raduno dei nostalgici c'è tutti gli anni! Non vedo proprio dove sta il porblema! Care senatrici occupativi di cose più imporanti!
Filippo 2012-10-30 10:41:49
Certo che la sig.ra Amati ha tempo da perdere inveci di preoccuparsi degli italiani. Insieme a tutti gli altri deputati del PD ha votato ad una serie di leggi che sta massacrando il lavoro, le pensioni, i diritti dei lavoratori, il futuro delle nuove generazioni e il problema è una rievocazione storica a Predappio? Sevegliatevi cittadini, ormai al giochini di fascisti e comunisti non ci crede più nessuno, guardate a alla realtà di oggi e di chi la sta distruggendo.
Michele 2012-10-30 10:48:48
Caro Cornelio parli di diritto e liberta' di parola sostenendo chi vuole sopprimerlo? La liberta di parola deve essere di tutti per essere tale .In quanto alla liberazione d'Italia abbiamo solo cambiato padrone, siamo come un cagnolino con il collare estensibile, possiamo muoverci finche non finisce la corda. L'unico spregio alla Costituzione e permettere che persone con idee diverse vengano imbavagliate, cosi diventate voi i fascisti.
Kenny 2012-10-30 11:29:57
Io penso che i veri eroi della patria coloro che Hanno fatto grande l'ITALIA con il loro sacrificio si stiano rivoltando nella tomba sia di destra che di sinistra vedere una classe politica che pensa solamente a riempirsi le tasche proprie e non a risolvere i veri problemi.Sicuramente una ventata di più nazionalismo vero e puro non potrebbe che far bene a un ITALIA che è stata venduta per interessi di pochi.Noi non abbiamo bisogno dell'europa. ITALIA LIBERA SUBITO
Michele 2012-10-30 11:50:55
Quoto l'ultimo post di Kenny, via dall'Europa via i Politici!
Ñáñolo 2012-10-30 12:18:47
Giusto, ben detto! Spezzeremo le reni a Bruxelles!
Se proprio non ci riusciremo, ci accontenteremo di spezzare le reni ai cavoletti di Bruxelles!
Cornelio 2012-10-30 13:27:50
@ Michele > ti sbagli, per me non c'è problema per i nostalgici purchè i nostalgici accettino la democrazia e quindi la libertà di espressione, pensiero e azione all'interno di regole condivise. Ho criticato l'Amati quando voleva introdurre il reato di negazionismo. Secondo me è sbagliato. Chi nega è un imbecille ma uno storico ha diritto di cercare la verità dei fatti e se di morti ce ne sono stati 2 milioni invece di 3 come dicono le cifre "ufficiali" per me non va condannato e intimidito al silenzio con una legge colui che porta tesi documentate. Si farebbe un torto alla storia. Da li al reato di pensiero di Orwell c'è pochissimo. Quindi chi veramente crede nella democrazia deve accettare la differenza, è il rischio che la democrazia deve correre per essere tale. Accetto ma non condivido. Come i nostalgici devono accettare che ci siano i centri sociali, i leninisti, gli anarchici e i partigiani. Che manifestano e fanno attività politica. Tutto qui. Poi secondo me fanno ridere queste rievocazioni ma ognuno festeggi quel che vuole. Io festeggio la sua morte per esempio.
Chiara 2012-10-30 13:35:09
Non vi fate intortare dalle lotte comunisti vs fascisti, non esistono più entrambi, la sinistra usa questa linea quando non ha altre argomentazioni. Esistono in Italia invece persone che ancora amano e credono in questa NAZIONE, pur con tanti guai. E si che in Italia di problemi seri ne abbiamo, e neanche pochi. La senatrice in questione farebbe meglio a tralasciare i pic nic e occuparsi più seriamente della crisi. E' stata eletta per occuparsi di cose serie e non di frivolezze.
Cornelio 2012-10-30 13:46:35
PPS. bisogna accettare la diversità, questo nemmeno l'Amati l'ha capito e, nelle sue proposte di legge, c'è quel pizzico di totalitarismo che si respira negli stessi nostalgici. Ecco, non sto da una ne dall'altra parte. Io sono per la ragione, per la discussione, non sono per chiudere i cassetti e fare finta che le cose non siano esistite o sono esistete come ce le racconta solo qualcuno. Io questo lo faccio per la mia onestà intellettuale ma sono antifascista, sicuramente lo sarei stato. Odio le imposizioni, l'uomo della provvidenza, il salvatore della patria. Tutte cavolate per me, ma chi ci vuole credere lo faccia pure (c'è chi crede allo spirito santo!!!!) ma stia certo che questo non vuol dire essere al riparo da critiche (l'amati ha diritto di dire la sua, i nostalgici pure). Sono intimamente anarchico, non posso accettare costrizioni al libero pensiero e al libero sentire.
Kenny 2012-10-30 14:40:18
Proprio il fatto di non sapere prendere delle decisioni ho schierarsi che ha creato questo sfacelo ricordatevi che decidere in democrazia è condivedere il bene e le tradizioni comuni e no lasciare il libero arbitrio pur sapendo che potrebbe esserci chi lò manipola a proprio piacere,il libero pensiero è giusto se è per il 50% +1 bisognerebbe pensare per il bene del proprio paese e non ascoltare l'internazionale comunista e poi dire di essere presidente degli ITALIANI
O. Manni
Paul Manoni 2012-10-30 18:34:55
C'era perfino lo scomunicatissimo "Don Tam" alla rievocazione, che invitava tutti i "camerati" a combattere gli islamici con le loro stesse armi, ovvero con i "kamikaze cattolici"...Marcello, quello dove lo avete recuperato??? Sono due giorni che me la faccio sotto dalle risate...! :D
Fabrizio 2012-10-30 18:37:32
Vedo che la senatrice Amati è molto impegnata a risolvere problemi gravissimi per l'Italia...e queste persone vengono pagate a spese nostre...che gran bella Italia!
Marcello Liverani
Marcello Liverani 2012-10-30 19:23:04
Scusa Paul Manoni, a sinistra hanno quella comica di BERSANI che dice: "RISULTATO STORICO" il 13,5% che hanno preso in Sicilia, scordandosi che alle scorse Regionali presero il 15,8% e alle politiche dello stesso anno il 24% e rotti (e il 13,5% del 47% che ha votato è RIDICOLO), e da questa parte non ci può stare un "DON TAM"???? Almeno facciamo scopa!!! 1 a 1 e palla al centro! A parte gli scherzi, non lo conosco proprio e non mi interessa conoscerlo, le follie di BERSANI e di DON TAM le lascio a chi desidera giocare con le caricature dei cartoni animati. Nel frattempo aspetto sempre che la Senatrice Amati mi passi a trovare per due chiacchiere, ma non ditegli chi era mio nonno che se no si spaventa e non esce più dal Senato. ^_^
N.H.ugo mascetti 2012-10-30 20:52:36
Quelli/E che non stanno con le compagnucce orfane del nemico pubblico N°1 il berlusca, stiano prudenti a non rigalluzzirli/Le con l'antica scusa dell'antifascismo.
O. Manni
Paul Manoni 2012-10-30 21:07:06
@Marcello, siamo ovviamente in sintonia. Almeno sulle elucubrazioni mentali di Bersani e Don Tam allora. Certo però che invitare al "martirio kamikaze", il fedele cattolico medio italiano, fosse anche fascistello e pieno di spirito d'iniziativa, è proprio da pazzi scatenati. Conoscendo la "profonda fede" del cattolico italiano medio insomma - quello che si ricorda di andare in chiesa a Natale e Pasqua, che divorzia, che si sfonda di pillole anticoncezionali, che odia gli stranieri, che non conosce le preghiere, che non ha la più pallida idea di cosa sia il vangelo, ecc, ecc, per intendersi - direi che l'ipotesi non è nemmeno da prendere in considerazione...Probabilità minime di sicuro. Tantopiù che se la Chiesa si facesse così tanto aggressiva da imporre ai fedeli il martirio, ci sarebbe immediatamente un'impennata di sbattezzi ed abbandoni da far paura. La gente non è poi così idiota da andare a crepare ancora per loro nel 2012!...Almeno qui da noi. ;)
corrado 2012-10-31 07:12:10
Amati e Magistrelli, il prossimo anno l'interrogazione presentatela prima del 28 Ottobre così tanto per fare un pò di pubblicità e di questo passo con le vergognose scelte politiche nazionali con l'abbandono assoluto della sovranità e del cittadino porterà ad un continuo aumento di pellegrinaggio in quel di Predappio.

Romanamente saluto

Corrado
Cornelio 2012-10-31 12:19:39
@ Kenny > dire non stare con l'amati e nemmeno con i fascisti non vuol dire avere una posizione. Io la mia posizione l'ho espressa nei confronti dell'Amati e nei confronti dei raduni fascisti nostalgici. Io non ho nessuna nostalgia di quel periodo o di quei valori anche perchè alcuni valori esulano dallo spirito fascista e posso essere condivisibili aldifuori di un ideologia come quella. Riguardo il libero arbitrio ti dico che certamente il bene del paese è importante ma è importante anche il bene del singolo. Non si può sacrificare all'altare della patria la nostra supponenza collettiva o verso un singolo.
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