SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Elettrodotto Fano-Teramo, FLI Senigallia è contraria

NO ai tralicci non per facili consensi, ma per i danni a salute e territorio: "timori giustificati"

2.248 Letture
commenti
Maceratanotizie.it

EletrtodottoAll’incontro organizzato dal Circolo ACLI di Filetto, con il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e l’Assessore all’Urbanistica Simone Ceresoni sul progetto dell’elettrodotto ad altissima tensione Teramo – Fano c’era anche il Circolo di Senigallia di Futuro e Libertà. E c’era anche tanta gente che ha riempito il locale desinato all’incontro, segno che la comunità è presente e non fa mancare la propria partecipazione quando si tratta di discutere di cose serie.

Di cosa seria infatti si trattava e la posizione per Fli Senigallia l’ha chiaramente esposta Alan Canestrari: a fare fronte comune (insieme all’Amministrazione di Senigallia ed al Sindaco di Ostra, Massimo Olivetti, anch’egli presente all’incontro) contro l’installazione dei tralicci dell’altissima tensione quindi anche il partito che fa capo a Gianfranco Fini.

Un "NO" ai tralicci (per altro già espresso dal Consigliere Regionale Fli, Daniele Silvetti) che non muove dalla ricerca di un facile consenso ma dalla consapevolezza che i potenziali danni derivanti dall’inquinamento elettromagnetico sono ormai noti e giustificano ampiamente l’allarmismo ed il timore che esso suscita nella comunità.

Ma dire di no non basta e senza pensare ad un’alternativa a noi risulta essere una posizione miope e opportunistica; per di più il no di un singolo amministratore non basta a fermare la contestata installazione dei tralicci che comunque, se realmente necessari al fabbisogno futuro di energia della nostra regione, dovranno trovare idonea alternativa che noi di Fli pensiamo consista nell’interramento dei cavi.

incontro sul progetto dell’elettrodotto Fano-TeramoOperazione che, se prevede un costo iniziale cinque volte superiore a quello richiesto per l’impianto aereo, ha, a differenza di quest’ultimo, dei costi di manutenzione cinquanta volte inferiori (un dubbio che ricacciamo è che i più elevati costi di manutenzione possano far gola ad imprese appaltatrici "amiche") che sul lungo periodo si tradurrebbero con un notevole risparmio economico.

Essa andrebbe ricercata concertando le idee senza badare agli interessi di parte, immediati e futuri, ma avendo come obiettivi tutela della salute di quei cittadini che si vorrebbero costringere a convivere con l’altissima tensione sotto casa.

E la tutela della salute si sposa, per noi di Futuro e Libertà con tutela dell’ambiente e salvaguardia di un territorio come il nostro, caratterizzato da un modello di agricoltura di qualità e da numerose strutture ricettive.

L’impegno di Futuro e Libertà – conclude Alan Canestrari – continua, a fianco del Capogruppo Fli alla Regione Marche e dei comitati con una raccolta firme che andrà a supportare una mozione dell’On. Potito Salatto da presentare al Parlamento
Europeo.

da Fli e Generazione Futuro – Senigallia

Futuro e Libertà Senigallia
Pubblicato Lunedì 17 ottobre, 2011 
alle ore 9:07
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ci sono 4 commenti
paolo 2011-10-17 22:00:33
Parlate di cifre esatte ed informatevi
Dire altissima tensione non dice niente, il valore esatto è 380.000 Volt e per fare un esempio i piccoli tralicci che vedete sono da 10.000 e quelli grandi che passano anche per San Silvestro sono da 270.000. Per il passaggio aereo è stato stabilito un corridoio di circa 500 metri dove i singoli comuni possono muoversi per non arrecare problemi elettromagnetici e nel caso fosse necessario si può giocare in altezza del traliccio (più in alto è il cavo meno è l'influenza a terra dell'elettromagnetismo riducendo quindi le distanze minime dal traliccio). Inoltre, non so se avete notato, i tre cavi devono stare lontani fra loro per per evitare che i campi elettromagnetici si concatenino fra loro e quindi evitare perdite di potenza. Interrare i cavi quindi non è solo molto dispendioso ma con quelle tensione e campi elettromagnetici ci vorrebbero distanze o protezioni sui cavi elevatissimi. Inoltre interrando i cavi il calore del pasaggio della corrente non verrebbe smaltito (a meno che non li refrigeriate, tanto pare che vi piace spendere) e questo innalzamento della temperatura del cavo provoca ulteriori perdite; va da se che in aria libera questo non accade. Anzi d'inverno dove la richiesta di energia è maggiore si avrebbero ancora meno perdite mentre sotto terra la temperatura sarebbe sempre alta. Sotto terra si interrano cavi fino a 20.000 o forse poco più e con potenze contenute non certo per un elettrodotto "portante". Pertanto battetevi si per la sicurezza alla salute e fate si che in posti sensibili Terna alzi, per quello che serve, il traliccio cosicchè l'influenza sia praticamente zero. Inoltre abbiamo un ottimo organo di controllo che è l'ARPAM la quale sicuramente monitorerà tutta la situazione. Non parlate poi della bruttezza dei tralicci perchè forse non vi rendete conto di quanti pannelli solari sparsi sui campi ci sono....quelli non sono brutti ?????
Anonimo2011-10-18 05:48:41
Sai che bellezza paesaggistica avere questi tralicci alti fino a 75 metri?!?!
Parlare poi della bruttezza dei pannelli fotovoltaici a terra, vera e sacrosanta, non giustifica che fatta una bruttura se ne aggiunga un'altra! E' ora di fare opere sensate e quello che non è chiaro e che il signore che ha scritto l'articolo non spiega, se l'opera in questione è necessaria! E se necessaria a cosa serve, a chi serve e perchè nel suo tracciato fa dei giri strani allungandolo addirittura in alcune zone (forse ci sono aree intoccabili?). L'informazione deve essere completa non, come al solito, parziale!
paolo 2011-10-18 11:02:47
Presto detto
Non volevo dilungarmi più di tanto in quanto pensavo sapeste a cosa servisse...bene ve lo dico subito. Questa linea serve a supporto di quella già esistente (l'unica) il che significa che oltre a trasportare più energia per l'Italia serve anche in caso di emergenza nel caso in cui l'unica dorsale venga meno (vedi casi di black out generali). Pertanto serve anche perchè con la nascita di tanti nuovi produttori di energia c'è bisogno di "sostegno" dalla vecchia ed ecco perchè se si fa si dimensiona (380.000 volt rispetto ai 270.000) più potente. Secondo concordo con te che non è un bel vedere ma spero che tu abbia capito le problematiche che si incontrano interrandoli che indubbiamente (anche mio figlio di 10 anni lo capirebbe) sarebbe la soluzione migliore; ma purtroppo ingestibile. Dal momento poi che è una dorsale quindi FONDAMENTALE figurati se ci fosse un guasto...dove lo vai a cercare dal momento che è interrato e ti garantisco che con quella tensione dovresti andare sotto almeno 5 metri. Sei disposto ad aspettare al buio che trovino il guasto??? Il tracciato come ho detto passa ovviamente lontano dalle abitazioni ma nel caso passasse vicino bisogna far si che il traliccio si alzi per non coinvolgere l'abitazione. Purtroppo bisogna fare così altrimenti dobbiamo cambiare stile di vita.
Anonimo2011-10-19 08:48:47
"Purtoppo ingestibile", o perchè si preferisce un altro tipo di gestione magari rinnovabile ( inteso "non energeticamente")
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura