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La Senigallia dei parastinchi come parapetti e delle sfide per i disabili

Le osservazioni dei Diversamente Giovani: solo petulanza da lana caprina o spunti di riflessione?

Il percorso ad ostacoli riservato i disabili al parcheggio del poliambulatorio di via Campo BoarioNell’area del parcheggio di Campo Boario, quella attigua al muro di cinta del poliambulatorio, ci sono dei marciapiedi con scivoli riservati ai portatori di handicap, che sembrano posti lì, non certo per agevolare. Una cabina (credo Enel ???), un palo posto al centro del marciapiede, auto di incivili che parcheggiano infischiandosene dei problemi che vengono a creare facendo sporgere il vano motore delle loro vetture sopra il marciapiede, sembrano creare un percorso ad ostacoli. Tutte cose che impediscono di usufruire dello spazio utile (di quel poco) per far passare una sedia a rotelle.

Il percorso ad ostacoli riservato i disabili al parcheggio del poliambulatorio di via Campo BoarioEvidentemente qualche disabile, si è stancato di dover superare altri ostacoli, oltre al suo e si è fatto "giustizia" da solo, creandosi una via di fuga che da come si vede nelle foto, è abbastanza raffazzonata, tanto da farmi ritenere che non sia stata opera del Comune.

Infatti ha una pendenza che sarà sicuramente intorno ai 45° e che può essere superata solo se o a spingere la sedia c’è un palestrato o sopra vi sia seduto un peso piuma!

Il percorso ad ostacoli riservato i disabili al parcheggio del poliambulatorio di via Campo BoarioIl percorso ad ostacoli riservato i disabili al parcheggio del poliambulatorio di via Campo BoarioIl percorso ad ostacoli riservato i disabili al parcheggio del poliambulatorio di via Campo Boario

Oramai sono abituato ad ascoltare la solita musica, del resto però rispondente a verità, della mancanza di fondi, dei tagli governativi, per cui immagino a prescindere che si renderà impossibile uno studio per l’eliminazione del palo o della stessa cabina. Però credo che sia possibile con una minima spesa, allargare ed addolcire l’inclinazione di quella via di fuga, come il dissuadere di far sporgere i vani motore delle auto parcheggiate creando degli sbarramenti metallici, a mo di parapetto.

Il parastinchi di via RossiniEcco, a proposito di parapetto. Giorni or sono, invece, passando sul tratto ghiaioso che c’è in prossimità del lungofiume di via Rossini (vicino al distributore) per imboccare il Ponte Garibaldi, sento un urlo di donna. Una mamma prende al volo il suo "piccolino" che sfuggitole di mano si era buttato tutto sorridente (lui!!) sul parapetto che delimita il fiume e che si lega ad angolo con quello del sopra detto ponte.

Insomma stava per cadere al di la del parapetto… che io il giorno dopo sono andato a misurare ed ho potuto constare che misura in altezza solo 42 cm. Vale a dire quella di un "parastinchi".

Il parastinchi di via RossiniMi è stato di già accennato che la competenza dei muretti sul lungo fiume è della Provincia… non lo metto in discussione.
Solo che credo che sia utile, da parte di chi può essere ascoltato, denunciarne quanto meno la pericolosità. Poi starà alla Provincia assumersene le responsabilità!

Anche io l’ho sempre veduto di quell’altezza e con tutta sincerità non ho mai pensato che potesse costituire un pericolo fino a che non l’ho constatato di persona. Ma ora qui lo denuncio allegerendo le mie responsabilità di semplice cittadino.

Da parte mia, da questo momento, saranno pure questioni di lana caprina, ma l’averle poste all’attenzione pubblica, mi aiuta ad augurarmi che qualcuno le possa far anche sue, porgendovi un gradito rimedio.

di Franco Giannini

Franco Giannini
Pubblicato Lunedì 20 giugno, 2011 
alle ore 11:22
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Commenti
Ci sono 7 commenti
Giorgio Ponzio 2011-06-20 19:14:08
Speraci
Caro Franco sono un ragazzo diversamente abile di Senigallia, mi scuso per il titolo sarcastico del mio messaggio, ma troppe volte mi son trovato a superare gli ostacoli citati nell'articolo e anche altri... Vogliamo parlare della Coop delle saline? spsesso e volentieri lo scivolo grosso è occupato da una macchina impedendomi di accedervi e meno male che ora hanno asfaltato la strada così posso usufruire dello scivolino piccolo,cosa che prima mi risultava impossibile.
Sul lungomare c'è un bar che in corrispondenza dello scivolo ha messo un tavolino, mi spiega il senso di tutto cio?
Corso 2 giugno, quanti sono i negozi accessibili?
Cordiali saluti.
peppedepelo 2011-06-21 02:41:56
siamo tutti cechi
mi fà ridere il fatto che solo ora ci renda conto del problema....non solo in quella zona che a regola dovrebbe funzionare al 100% non solo x i diversamente abili ma anche x i NORMODOTATI SENZA CERVELLO.
Di tutte quelle auto parcheggiate lì un buon 50% sono di dipendenti che lavorano alla USL gente di cultura che ha studiato(medici,psicologi,psichiatri,paramedici etc)ma IGNORANTI nell'educazione civica nel rispetto del prossimo.
Per la questione dei manufatti Enel(Cabina trasformatori e box distribuzione)basterebbe che i progettisti pensassero col cervello alla qualità della vita.....
cunegondo 2011-06-21 08:56:17
Condivido l’impegno e le osservazioni dei diversamente giovani.
Però è giusto dire che lo scivolo a 45° si trova a meno di 5 metri da quello conforme per i disabili (in foto). Quello a 45° serve solo agli operatori della manutencoop per spostare i contenitori dei rifiuti.
La situazione è ben peggiore sul lungomare Mameli (tra la concessione 11 e la 13) dove il marciapiede ogni sabato e domenica pomeriggio è sistematicamente occupato da 2 file di motorini o bici che non lasciano neanche 50 cm di spazio per il transito dei pedoni.
Franco Giannini 2011-06-21 10:01:36
Per cunegondo
Intanto grazie per le condivisioni. Ma lo scivolo con pendenza "dolce" (ed io ho messo la foto proprio per far notare le due differenze), non per polemizzare ma solo per dovere di precisione, porta o verso il campo sportivo oppure, se lo si imbocca in senso inverso, poi non si può scendere se non da quello a 45° oppure proseguendo sul marciapiedi occupato dai cofani delle auto, dal palo...sempre che uno ci riesca!
Franco Giannini 2011-06-21 10:45:20
per Giorgio Ponzio e peppedepelo
Io invece, caro Giorgio, voglio crederci, devo crederci, perchè il rinunciare ancor prima di battersi, il non denunciare, il non portare a conoscenza dei più distratti certi problemi è già un dichiararsi sconfitti in partenza. Io credo che, sempre educatamente,bisogna far sentire la propria voce Non mi piace invece il sentir borbottare senza una documentazione, senza l'esporsi in prima persona, l'attendere che altri si impegnino e ci mettano la faccia. Il famoso "Vai avanti tu che a..." Comprendo anche che a volte ci siano problemi che inducano a farlo o perchè si "ha famiglia" o perchè si hanno attività o altre ragioni similari. Ma asserrire a chi denuncia un problema, che ce ne sono ben altri ancora, credo sia troppo facile...Anche io so che di problemi ce ne sono altri ed a volte ancor più importanti, ma è compito del cittadino rivolgersi immediatamente alle autorità presenti o farle intervenire. Ci sono i motorini che occupano il lungomare... macchine che ostacolano i percorsi ai disabili,...telefonare ai VU e se questi non intervengono registrarsi la data e l'ora della telefonata...e così via dicendo, denunciando poi il fatto ad altre autorità. Se poi uno ha timore di...allora o avvertite chi non ha questi timori a scriverlo, o che dirvi??... se non un ... Behh !! Pazientate e senza lamentarvi!!
Anonimo2011-06-21 13:16:40
zona turistica
Se vi capita, andate a vedere davanti all'hotel "Turistica" ed al "Cristina", dove non so chi ha pensato bene che per agevolare gli amici albergatori, che fanno fatica ad arrivare a fine mese,ha disegnato le righe per il parcheggio esattamente sopra il marciapiede, e un po' anche sulla strada. Auto fatte parcheggiare di proposito sopra ai marciapiedi, dai gestori degli alberghi, con tanto di foglio A4 con scritto il nome dell'hotel. Non è una vergogna per i signori gestori degli alberghi, ma quanto per tutte le istituzioni comunali!!! Non dimentichiamoci anche della pista ciclabile dove ogni cento metri c'e un furgone o un camion che scarica. Eppure il signor Sindaco si vanta tanto che Senigallia è la città della bicicletta, ma forse intende di tutte quelle che sono parcheggiate sul marciapiede del lungomare impedendo il passaggio pedonale.
peppedepelo 2011-06-22 16:17:38
x franco
ciao Franco,la mia è una delle tante osservazioni fatte .....io e altri abbiamo fatto anche altre cose raccolta firme lettere ar etc.
Queste non significa che vai avanti tu.......etc.
se vogliamo fare qualcsa si fà e soprattutto se c'è la voglia.
Tu dici biciclette e motorini....in zona pedonale hai visto mai scendere qualcuno e circolare con la bici sottobraccio??????????
Eppure i vigili ci sono anzi questii vengono pure salutati da questi BICICLISTI....hai visto mai in giro di notte qualche bicicletta con i fanalini??????????
Ognuno faa le sue battaglie ...io in silenzio tu con l'aiuto;però abbiamo lo stesso scopo.......
ciao e scusa se mi sono permesso di dirtelo
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