È considerato “accesso improprio” la richiesta di assistenza del cittadino che si reca al pronto soccorso e che può essere erogata dal proprio medico di famiglia. I segnalanti, personale infermieristico e medico del pronto soccorso di Senigallia hanno più volte manifestato la preoccupazione per la percentuale di questi accessi: circa il 60 – 70% rispetto al totale dei codici bianchi e verdi (85 %).

Secondo quanto sostengono i segnalanti, il pronto soccorso di Senigallia attualmente appare un’unità operativa in cui non è possibile governare gli accessi.

La conseguenza è un sovraccarico di lavoro per il personale infermieristico del “Triage – Accettazione”, code in sala di attesa, e tempi di erogazione delle prestazioni agli assistiti spesso interminabili, soprattutto nel periodo aprile – settembre. A monte di tutto ciò vi è la necessità di organizzare meglio il lavoro dei medici di base. Il medico di base deve funzionare da filtro tra l’assistito e il pronto soccorso.

Al Sig. Sindaco è stato chiesto di intervenire presso i medici di base e spingerli affinchè indirizzino i propri assistiti solo quando effettivamente necessario presso la struttura ospedaliera.

Il Sindaco Mangialardi, in qualità di autorità sanitaria cittadina ha risposto che non è in suo potere intervenire presso i medici di base ma ha assunto l’impegno di trattare il problema durante la prossima Conferenza dei sindaci e di riferire personalmente al Direttore di Zona Sig. Pesaresi.
Chi volesse approfondire la questione può leggere gli allegati della interrogazione originale e della relazione aggiuntiva.

Per chiarimenti contattare: consigliere.pazzani@gmail.com

dal Direttivo Lega Nord Senigallia
Antonacci – Paolini – Spinaci – Consigliere Pazzani