Rosa, come il colore del fiore dedicato alla Madonna, sono le pareti della restaurata chiesa dei Cancelli, che appare ora in tutto il suo lucente splendore. La chiesa intitolata a Santa Maria dell’Assunta, il cui quadro dipinto dal Venanzi troneggia su quello che è stato l’altare maggiore, verrà ufficialmente riaperta lunedì prossimo alle 17,30 ed adibita a luogo per eventi culturali di grande rilevanza.Il programma di un simile avvenimento, vedrà dopo i saluti del sindaco Luana Angeloni e del vescovo Giuseppe Orlandoni, l’esibizione in concerto dell’ Ensemble d’Archi della Scala di Milano, con il maestro Francesco Manara, violino solista. Formato da autorevoli musicisti dell’orchestra del famoso teatro italiano, desta grande interesse per le nuove e sorprendenti proposte musicali, definite dai critici di rara bellezza. Il maestro Francesco Manara si esibirà in concerto su un violino di Giovanbattista Guadagnini del 1773. E tra gli anni 1760-1770 venne costruita questa chiesa che deve i suoi abbellimenti al beato papa Pio IX, che la volle pregevole e ricca di devozione per la beata Vergine Maria, qui chiamata: l’Assunta."Chiusa nel 1982 per i lavori che dovevano interessare il tetto – ha esordito, durante la conferenza stampa per la presentazione della cerimonia di riapertura, monsignor Domenico Pasquini, responsabile dei beni culturali della Diocesi – dopo ultimati questi ultimi venne purtroppo però dichiarata inagibile. Una storia lunga, ripartita positivamente nel 1999, con il sindaco e la giunta del sindaco Fabrizio Marcantoni, che stipularono una convenzione tra Diocesi e Comune, per le spese da sostenere, ma non solo, infatti la convenzione ne fissò l’uso qualitativamente alto per la cultura, definendone anche l’attribuzione dei giorni alle due Istituzioni (180 giorni all’anno per ciascuna). Per i lavori – ha continuato don Domenico Pasquini – le spese maggiori sono state sostenute dalla Diocesi e in parte dal Comune e quindi alla Soprintendenza. Su circa 350 mila euro, il contributo del Comune è stato di 100 mila euro circa e 75 mila euro vi ha speso la Soprintendenza, che ha dedicato il suo interesse alla facciata superiore, con lo stemma papale, alla cancellata e in più al rifacimento del pavimento. Tra le opere di restauro suddivise tra Diocesi e Comune si possono annoverare l’interno della chiesa, il riscaldamento, la sistemazione dei locali adiacenti, la tinteggiatura, in parte la ripulitura della facciata interna alla cancellata, gli impianti elettrici, microfonici, di sicurezza antincendio e i vari allarmi. Per l’organo del Bazzani, altra ricchezza della chiesa dei Cancelli e ancora al restauro presso la Ditta Ruffatti di Padova, sono intervenute insieme alla Diocesi, tre Fondazioni: quella della Cassa di Risparmio di Jesi, di Fano e la CariVerona".Presenti i rappresentanti della Commissione, per il Comune l’assessore Alfio Albani e la signora Elena Palestrini dell’ assessorato alla cultura e per la Diocesi don Gesualdo Purziani e don Giuseppe Bartera. "Un restauro, attuato parallelamente ad un progetto – ha esordito Albani – per la creazione di uno spazio di grande qualità, per la bellezza e ampiezza, senza snaturare la sua storia, legata al Collegio Pio, ai Gesuiti, alla istruzione dei giovani, alla ricchezza dei dipinti in essa custoditi, alla musicalità dell’organo creato dal Bazzani allievo di Gaetano Callido"."Una chiesa pensata per la cultura, che continuerà a parlare di tutto questo in futuro, anche ai giovani", hanno concluso i sacerdoti don Giuseppe Bartera e don Gesualdo Purziani. Dopo l’inaugurazione, chi vorrà visitare la chiesa dei Cancelli, potrà farlo con una guida, dal 23 dicembre fino all’Epifania dalle ore 17 alle 19.
di Giulietta Bettini