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La Costituzione del caustico signor Rossi

"Adunata popolare di delirio organizzato"

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La satira inaugura la stagione teatrale 2003-2004 della Fenice di Senigallia.E apre il sipario con Paolo Rossì, uno dei migliori protagonisti di questo genere, che andrà in scena in unica data per le Marche questa sera con °Il signor Rossi e la Costituzione-Adunata popolare di delirio organizzato".Dopo aver incontrato a modo suo e con successo i classici del teatro in "Romeo and Juliet" e "Questa sera si recita Molière", Paolo Rossi affronta ora l’attualità.Puntando come sempre a una performance totale, con musicisti e sorprese capaci di modificare di sera in sera lo spettacolo, Rossi torna al monologo.Anche se poi vero monologo non è: recitando con il pubblico si attiva un dialogo continuo. "Dopotutto- dice il comico di Monfalcone – per far accadere il teatro bisogna essere almeno in due".Potrebbe sembrare un ritorno ai primi spettacoli ed in parte lo è, sia per l’impegno e l’urgenza di dire le cose come le si pensa veramente, sia per l’energia che necessariamente bisogna metterci.E poi per il ritorno alla canzone, alle affabulazioni e ai cantastorie.Un ritorno che però è l’ineliminabile eredità del delirio organizzato con una compagnia sconquassante di guitti del Duemila. Un momento certamente difficile per la satira ma anche favorevole alla visibilità di chi castiga i costumi ridendo.E se i nomi di Paolo Rossi, Sabina Guzzanti e Daniele Luttazzi (tutti e tre protagonisti del cartellone intessuto quest’anno da Comune insieme ad Amat e Giometti) fino a qualche tempo fa venivano coltivati quasi solo da un certo pubblico (intellettuale, radicale, liberale, critico, spesso di sinistra) adesso che i tre sono iscritti nell’indice dei libri "proibiti” il loro audience sembra allargarsi.Nella performance di stasera, Paolo Rossi farà da guida, cicerone, capo-popolo, presidente d’assemblea; prenderà la parola in questa importante riunione del condominio Italia, partendo dalla definizione di democrazia data duemila anni fa da Pericle.Il delirio organizzato di Paolo Rossi è ormai noto a tutti, l’adunata popolare, invece, nasce dall’ articolo 17 della Costituzione, che decreta e tutela il diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi; siccome le armi della poesia di pasoliniana memoria non sono ancora contemplate fra le armi improprie, Rossi ha deciso di avvalersi di questa legge per chiamare i cittadini a trovarsi in luogo pubblico per parlare della Costituzione, per conoscerla prima di vederla modificata, per discuterla, magari per riscriverla, certamente per capirla.Paolo Rossi incontrerà il pubblico poco prima dello spettacolo (alle ore 19,00) alla sala la Piccola Fenice, per discutere di quanto ci accade intorno.Gli ultimi biglietti per lo spettacolo, a posto unico numerato, sono in vendita a euro 23,00 alla biglietteria del teatro, ma si possono acquistare anche dal sito www.amat. Marche.it e tramite il servizio Charta Call Center (199.207.407).Lo spettacolo avra’ inizio alle 21.15.
di Laura Delle Donne

Pubblicato Lunedì 15 dicembre, 2003 
alle ore 11:06
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