I vandali colpiscono ancora. Dopo gli stabilimenti balneari nello scorso weekend, questa volta la furia sconsiderata si è abbattuta sui tavoli e le panchine di legno del Parco della Pace. L altra notte alcuni teppisti hanno infatti sfasciato le panchine, smontando gli schienali, e hanno spaccato le travi che compongono i tavoli. Un altra bravata notturna di un gruppo di balordi che voleva divertirsi in modo alternativo. Sono stati tre i tavolini presi di mira dai vandali, che non hanno risparmiato neppure le viti e i bulloni, che hanno svitato e portato via. Il Parco della Pace è da sempre luogo di ritrovo notturno di molti giovani e già negli anni scorsi gruppi di vandali avevano danneggiato i giochi dei bambini. Molto probabilmente l’altra notte i ragazzi hanno potuto agire indisturbati perché gli abitanti del quartiere sono abituati al rumore e al vociare di ragazzi fino a tarda notte. E così, presi dall’euforia, forse spinti anche dall’alcool, i ragazzi si sono potuti divertire a modo loro, danneggiando tavoli e panchine solo per il gusto di sfasciare e far valere la loro violenza su oggetti di proprietà pubblica. Ma questi non sono gli unici episodi che si sono verifìcati nella città di Senigallia. L’ultimo è accaduto nella notte tra sabato e domenica scorsi, quando un gruppo di teppisti ha devastato alcuni stabilimenti balneari del lungomare Alighieri, sfasciando sdraio, lettini ed ombrelloni. Dopo il passaggio dei balordi, sugli stabilimenti sembrava essersi abbattuto un tornado. Questi e molti altri episodi di violenza gratuita hanno interessato il litorale in tutta la stagione estiva, ma anche la città è spesso teatro di atti vandalici. Troppe volte vengono imbrattati .muri, rotti vetri, sfasciate cabine telefoniche o danneggiato il verde pubblico. Il vandalismo si sta trasformando quasi in un’ abitudine per le bande giovanili. Spinti molte volte da droghe e alcool, i ragazzi perdono il senso della realtà e cercano di dimostrare in tutti i modi di essere i più forti e di poter andare controcorrente. E questo è un segnale sempre più forte del disagio e della violenza in cui vivono i giovani d’oggi. Lo stesso disagio che l’altra notte è sfociato in desiderio di distruzione al Parco della Pace.
di Laura Delle Donne