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Scontri ad Ancona durante il corteo, senigalliese fermato e poi liberato

Un ventottenne per alcune ore agli arresti domiciliari: lasciato libero la mattina del 20 ottobre - FOTO

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Alessandro Genovali all'uscita dal Tribunale di Ancona

Ha trascorso alcune ore agli arresti domiciliari, ed è stato poi lasciato libero nella mattinata di lunedì 20 ottobre senza alcuna restrizione delle libertà, il ventottenne senigalliese Alessandro Genovali, fermato sabato 18 ottobre ad Ancona.


Nel capoluogo si erano tenute due manifestazioni dal carattere contrapposto: una organizzata da Forza Nuova, formazione di estrema destra che intendeva dire “stop all’immigrazione e sì al lavoro agli italiani“; l’altra – “Antifascisti, antirazzisti” – voluta invece da forze di sinistra come Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia), centri sociali delle Marche, Arci e partiti politici come Sel, Pdci, Prc.

Alessandro Genovali, che faceva parte di quest’ultimo corteo, è stato fermato per resistenza a pubblico ufficiale nel corso di un breve scontro con le forze dell’ordine avvenuto nei pressi di viale della Vittoria: il processo è stato rinviato al 19 gennaio 2015, su richiesta dell’avvocato difensore Paolo Cognini, che ha chiesto di esaminare le carte prima di procedere; la Procura da parte sua non ha sollecitato la detenzione del senigalliese. Genovali è stato rimesso in libertà in attesa della celebrazione del rito giudiziario.

Alessandro Genovali all'uscita dal Tribunale di AnconaSit-in in attesa dell'udienza e della liberazione di GenovaliCorteo ad Ancona, cariche delle forze dell'ordine. Foto da globalproject.info

Polizia e Carabinieri avrebbero caricato per impedire ad alcuni manifestanti del corteo antirazzista e antifascista di avvicinarsi al Passetto, punto d’incontro dei militanti di Forza Nuova, evitando quindi uno scontro: giustificazioni ritenute insensate dagli attivisti di sinistra, dal quale è atteso a breve un comunicato ufficiale sulla vicenda.

Al momento si segnalano complessivamente una decina di denunce, cinque delle quali per simpatizzanti di Forza Nuova, trovati in possesso di coltelli, caschi, una mazzuola e uno scalpello.

Le tensioni del 18 ottobre hanno intanto acceso le polemiche: se Forza Nuova – tramite il coordinatore regionale Davide Di Tommaso – grida al trionfo “per essere riuscita a sfilare in una città che sembrava una roccaforte della sinistra e che ora invece ha pienamente raccolto il nostro messaggio di speranza“, Anpi infatti sottolinea come “sia stato gravissimo concedere spazio e agibilità politica a Forza Nuova. Un grazie a tutti coloro che si sono mobilitati contro questa provocazione razzista e squadrista: le istituzioni hanno in primo luogo il dovere di far rispettare la Costituzione, che non accetta manifestazioni di razzismo e xenofobia, né alcun richiamo al fascismo”.

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