Senigallia è la città della fotografia. Negli anni, la mission del Museo civico d’arte moderna è stata prevalentemente quella di documentare e diffondere l’eccezionale esperienza di Mario Giacomelli, Giuseppe Cavalli e degli altri artisti del Gruppo fotografico Misa.

Ciò è avvenuto sia per le mostre allestite a Palazzo del Duca e alla Rocca roveresca, sia per le esposizioni promosse a Parigi, New York e in altre parti del mondo. L’occasione della sinergia con le edizioni Cartilia propone ora l’allestimento – da venerdì pomeriggio – alla Rocca roveresca di una bella mostra dedicata a Francesco Musante. Si tratta di un artista, la cui creatività è legata all’amore per il libro, per la scrittura, per lo stesso alfabeto.

Come scrive Luca Beatrice: “Il lavoro di Musante è duplice: sulle atmosfere e sulla lingua. Se per le atmosfere la sua pittura si snoda idealmente attraverso il Celati delle Avventure di Guizzardi, il Calvino delle Città Invisibili, il Cavazzoni del Poema dei lunatici, con la lingua (e quanto spazio ha infatti la parola scritta, vero e proprio corollario e didascalia delle sue immagini) Musante fa un lavoro molto simile a quello di Dario Fo, con il “grammelot” un po’ vero e un po’ no del Mistero Buffo: teatro – pittura del vilain, personaggio che dice la verità come i vari alter ego dei quadri del nostro Musante. Musante studia le radici culturali della Bassa e le trasforma in un idioletto veloce e contaminato, figlio insieme della parlata locale e del computer, delle usanze popolari e della cultura pop“.

Per il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi “Non poteva esserci uno spazio espositivo più giusto per accogliere le forme poetiche di Musante, per offrire dimora ai suoi sogni, ai tratti colorati delle sue fiabe e dei suoi racconti per immagini. All’interno del nostro Castello è come se quei sogni acquistassero nuove dimensioni ed inedite suggestioni. Sono certo che questa Mostra sarà un evento in grado di suscitare l’interesse di molti appassionati, consolidando l’immagine di una Senigallia città delle arti capace di promuovere iniziative di qualità durante l’intero anno“.

L’assessore alla Cultura Stefano Schiavoni è convinto che “Chi è affascinato dal rapporto tra parola ed immagine, tra letteratura e arti visive troverà nella mostra di Francesco Musante alla Rocca roveresca momenti di coinvolgente trasfigurazione poetica e di continua inesauribile proposta fantastica“.

La mostra di Musante alla Rocca roveresca è promossa dalle edizioni Cartilia.
“Ho incontrato l’editore una sola volta, all’inaugurazione del palazzo della Nuova gioventù di Senigallia. Ma ho visto tante volte, nei bookshop dei musei, i suoi segnalibri e i suoi libri dalle pagine bianche, autentici libri d’artista, che invitano gli acquirenti alla scrittura.

“Qualche volta – scrive il professor Carlo Emanuele Bugatti, direttore del Musinf – mi sono fermato davanti alle vetrine della casa editrice, ad Ancona in vicolo degli Orefici, per vedere come riusciva a risolvere le copertine delle sue edizioni, che sono spesso la ragione stessa del libro. Ho tenuto anche i miei appunti in qualche suo libro tascabile in carta da pacchi. È un marchigiano che sarebbe piaciuto a Paolo Volponi. Come Musante si iscrive a buon diritto nella linea fantastica della cultura del Novecento“.

La mostra dedicata a Francesco Musante sarà inaugurata venerdì pomeriggio e potrà essere visitata fino al 4 novembre. Nei locali della Rocca roveresca saranno anche esposti i costumi disegnati da Musante per l’allestimento della Boheme rappresentata al teatro Carlo Felice di Genova.