Sarebbe stato individuato l’investitore di Michele Barchiesi, il 16enne che intorno alle 21.20 del 29 giugno ha perso tragicamente la vita, dopo essersi  scontrato frontalmentecon un altro ciclomotore proveniente dalla direzione opposta.

Nell’impatto entrambi i motociclisti erano caduti a terra; Michele, sbalzato sul manto stradale, sarebbe stato travolto anche da un’ automobile. Nelle prime chiamate per richiedere  soccorso, un testimone aveva parlato di uno schianto tra due ciclomotori menzionando anche il successivo investimento. Versione peraltro confermata da altri testimoni.

Dalle prime ricostruzioni risulterebbe che l’automobilista non avrebbe potuto far nulla per evitare l’impatto con il giovane, che sarebbe deceduto poco dopo all’ospedale di Senigallia proprio a causa di un’emorragia interna provocata  dall’urto con la macchina.

L’investitoresarebbe uno dei testimoni del tragico incidente: l’uomo non sarebbe fuggito come si pensava in un primo momento ma avrebbe taciuto sulla sua responsabilità e sul suo ruolo sul teatro dell’incidente.

Le indagini sono in corso: se questa versione fosse confermata, l’uomo dovrà rispondere di omicidio colposo oltreche  di aver intralciato le indagini dell’esatta ricostruzione della tragedia. Per chiudere le indagini le forze dell’ordine attendono di ascoltare R.C., la 41 enne di Ostra che si trovava in sella all’altro mezzo coinvolto nell’incidente. La donna è ancora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Senigallia