Vogliamo esprimere un ringraziamento profondo a tutte le cittadine e a tutti i cittadini che si sono fermati al banchetto in piazza Saffi a firmare per la candidatura di Marco Lion alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato a Sindaco di Senigallia.

Firmare ma anche, soprattutto, portare richieste, critiche, osservazioni e proposte concrete per la città.

La piazza, ancora una volta, si è confermata come il luogo più autentico della democrazia: uno spazio dove le persone non si limitano a guardare, ma partecipano, interrogano, ascoltano, costruiscono pensiero collettivo e un progetto per Senigallia.

Molte delle persone che si sono avvicinate al banchetto hanno espresso perplessità sulla scelta dell’amministrazione Olivetti di destinare circa 300 mila euro a luminarie, addobbi ed effetti speciali. Non si discute la legittimità del gusto o della scelta estetica, che per sua natura continuerà a dividere, ma si pone una questione politica centrale: quali sono oggi le priorità di una città? Quali bisogni vengono messi al primo posto quando si decide come utilizzare le risorse pubbliche?

I dati ISTAT raccontano una realtà che non può essere rimossa: cresce la povertà assoluta e quella relativa, aumenta la precarietà di lavoratrici e lavoratori, le pensioni minime non garantiscono una vita dignitosa, molte partite IVA faticano a tenere aperte le proprie attività.

In un tempo segnato da conflitti in corso, instabilità internazionale e emergenze ambientali, destinare ingenti risorse a ciò che è effimero appare a molte e molti come uno schiaffo morale, prima ancora che politico.

Accanto alle critiche, dalla piazza sono arrivate anche molte voci di sostegno, di incoraggiamento, di fiducia. Sono emerse tante idee per migliorare la città, proposte concrete su come rendere Senigallia più vivibile, più solidale, più attenta ai bisogni reali delle persone. Questo patrimonio di intelligenza collettiva rappresenta la vera ricchezza della nostra comunità.

«La democrazia non è uno spettacolo da guardare, non si nutre di effetti speciali, ma un esercizio quotidiano di responsabilità condivisa – afferma Marco Lion -. Le risorse pubbliche non sono un gioco di luci, ma un bene comune. Chiedere che siano usate per ciò che è urgente e giusto non è polemica: è rispetto verso chi ogni giorno fatica per vivere con dignità».

Ringraziamo tutte e tutti per la presenza, per il coraggio e la serietà delle domande e per la qualità delle riflessioni emerse.

Continueremo a stare tra le persone, nei quartieri, nelle piazze, nei luoghi reali della città, perché è da lì che può nascere una Senigallia più vivibile e socialmente più giusta.

Il Comitato cittadino
“Senigallia cambia. Cambia Senigallia. Per Marco Lion Sindaco”