Ultimo giorno per la mostra di macchine scriventi in allestimento alla Sala arcobaleno di via Parini n.10 di Marotta. Organizzata dal circolo culturale locale con il patrocinio del Comune di Mondolfo, la mostra ripercorre un escursus della macchina da scrivere attraverso due secoli di storia. Curata dal collezionista privato Alessandro Buda, l’esposizione presenta modelli di notevole pregio come una Remington n.2 del 1878 e una Blinkensderfer n. 5 del 1893, prima portatile al mondo. “La mia passione è nata per caso, supportata dai gusti e dagli interessi di mia moglie – racconta Buda – le macchine da scrivere per me sono una profonda testimonianza culturale, essendo poi anche un appassionato di meccanica mi diverto nelle varie operazioni di ripulitura e restauro dei vari esemplari che sono andato via via collezionando negli anni”. Sono più di dodici anni infatti che il signor Alessandro Buda frequenta mercatini, aste e siti internet alla ricerca dei migliori pezzi da collezionare. Un’occasione questa della mostra per ripercorrere, a partire dal diciannovesimo secolo, i segreti e le curiosità di quella che è stata la precorritrice dell’attuale e contemporaneo computer.
Ingresso gratuito.
di Silvia Argentati