Se il Festival non va a Senigallia, è Senigallia (con Pesaro) ad andare a Sanremo
E' ancora vibrante l'eco per la bella notizia di Colombre e Maria Antonietta in gara tra i Big nel 2026

Con l’annuncio fatto da Carlo Conti in diretta sul TG1 di domenica 30 novembre, la “febbre sanremese” ha ripreso a salire un po’ in tutta Italia, ma lo ha iniziato a fare in maniera mai vista prima da queste parti: grazie a due artisti marchigiani nella lista dei 30 Big che saranno in gara al Festival di Sanremo 2026.
Non è certo una novità avere dei rappresentanti della nostra regione sul palco dell’Ariston (possiamo ricordare, tra gli altri, Raphael Gualazzi, più recentemente Hu e anni addietro il marchigiano di adozione Ivan Graziani…) ma è decisamente più raro vedere in gara un cantautore di Senigallia, che a Sanremo è stata già rappresentata nel 2021 da Nesli.
Stiamo parlando, com’è ormai noto, di uno degli esponenti più originali e richiesti della scena indie: Colombre, al secolo Giovanni Imparato di Senigallia, che insieme a Maria Antonietta, alias Letizia Cesarini di Pesaro, sono stati annunciati tra i cantanti in gara al Festival della Canzone Italiana 2026.
Colombre e Maria Antonietta, compagni anche nella vita, che hanno recentemente pubblicato il loro primo disco scritto a quattro mani, “Luna di Miele”, a Senigallia hanno dato il via il 15 novembre al loro tour promozionale: poche date in alcuni dei più famosi club d’Italia. Facile immaginare che dopo l’esperienza di Sanremo, il loro pubblico potrà godere di altri concerti e anche di una edizione di “Luna di Miele” con il pezzo inedito del Festival 2026.
Ma non corriamo troppo e rendiamo intanto merito a questa coppia di artisti, che porteranno all’Ariston di Sanremo la loro sognante musica e i nomi di Pesaro e di Senigallia: questo il testo pubblicato su Facebook da Colombre (analogo a quello postato da Maria Antonietta), dopo l’ufficialità della loro partecipazione al Festival.
“Oggi io e Maria Antonietta festeggiamo una cosa bellissima e assurda, e ci piace pensare sia anche un po’ per tutte le canzoni scritte in questi anni, ognuno per conto suo, per tutti i chilometri, i concerti, le persone incontrate, per gli entusiasmi, per le delusioni, per il coraggio di avere seguito sempre la propria illusione. E soprattutto per aver creduto uno nell’altra, per aver creduto nella musica. Gli illusi di sempre vanno in riviera!!! Ci vediamo al Festival di Sanremo 2026!!!”
Tutto questo pochi mesi dopo il paventato “trasloco” del Festival dalla riviera ligure, a causa di un contenzioso tra il Comune e la RAI, poi formalmente appianato, in seguito al quale era circolata una lista di possibili sedi alternative per la kermesse canora più nazional-popolare che ci sia, tra le quali figurava proprio il nome di Senigallia. Come dire: se il Festival non viene sulla Spiaggia di Velluto, è Senigallia ad andare a Sanremo!


























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