Si è svolta nel pomeriggio di mercoledì 29 ottobre nell’Aula consiliare “Giuseppe Orciari” della Residenza municipale la riunione preparatoria, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni fotografiche cittadine, in vista della prima assemblea generale della Consulta della fotografia istituita dal Consiglio comunale, su proposta del presidente del Consiglio comunale, Massimo Bello, e della presidente della Commissione cultura, Anna Maria Bernardini.

L’incontro informativo, promosso dall’Amministrazione comunale, alla presenza dello stesso Presidente Bello, del vice sindaco e assessore alla cultura Riccardo Pizzi e del sindaco Massimo Olivetti, ma anche del consigliere Rodolfo Piazzai che, con il consigliere Filippo Crivellini, saranno i due rappresentanti del Consiglio in seno alla Consulta, ha avuto l’obiettivo principale di avviare un percorso condiviso tra le realtà, che operano nel settore fotografico, da anni protagoniste della vita culturale e artistica della città.

Senigallia, riconosciuta a livello nazionale come “Città della Fotografia”, rinnova così il proprio impegno nel valorizzare un patrimonio di esperienze, autori e associazioni che hanno contribuito a costruire un’identità visiva e culturale unica nel panorama italiano.

Durante la riunione sono stati condivisi i principi ispiratori e le finalità della Consulta, che si propone di diventare un punto di riferimento stabile per il confronto, la proposta, la collaborazione e la progettazione comune tra associazioni, operatori e istituzioni.

La Consulta della fotografia rappresenterà, difatti, uno strumento di partecipazione attiva, volto a promuovere iniziative, eventi, percorsi formativi e progettualità, in grado di valorizzare la fotografia come linguaggio d’arte, memoria collettiva e strumento di narrazione del territorio.

La prima assemblea ufficiale della Consulta, che sarà convocata dal Presidente Bello, è prevista nelle prossime settimane e segnerà un ulteriore passo nel consolidamento del ruolo di Senigallia come laboratorio permanente di cultura fotografica, nel solco della sua tradizione e con uno sguardo aperto alle nuove generazioni e alle forme contemporanee di espressione visiva.

“Un’occasione straordinaria di confronto – ha detto Bello – ma un momento di riflessione importante per dare contenuti ad uno strumento di crescita per tutti. Siamo la prima città d’Italia ad aver istituito una Consulta dedicata alla fotografia.”