Battisti (M5S): “E i consultori? La Petetta ed il bluff della festa dell’Uomo”
"A Senigallia manca almeno un altro consultorio, spazi adeguati e varie altre figure professionali"

A Senigallia, in questi 20 anni che mi occupo di Sanità Pubblica, ho avuto modo di illustrare le note dolenti del nostro Comune: liste d’attesa infinite, carenza di personale in pronto soccorso, accessi in RSA insufficienti, macchinari vetusti. Oggi mi preme parlare delle poche prestazioni che fornisce il nostro Consultorio, a causa di carenza di personale e spazi adeguati.
Pochi giorni fa si è celebrato il cinquantesimo anniversario della creazione dei Consultori in Italia, uno tra i capisaldi pubblici più importanti per la salute della donna e, proprio per questo, tra i presidi sanitari maggiormente presi di mira oggi dalla destra più retriva, per il ruolo chiamato a svolgere anche nella difesa del diritto all’interruzione di gravidanza.
La Legge prevede che ci debba essere un Consultorio ogni 20mila abitanti. A Senigallia quindi ce ne dovrebbero essere due, con varie figure professionali. Invece la realtà è che in servizio attivo c’è una sola persona ad orario pieno ed un’altra a 6 ore alla settimana (si tratta di 2 bravissime ginecologhe). Inoltre l’organico multidisciplinare non è coperto e i locali non sono sufficienti allo svolgimento delle attività previste (ad esempio incontri di gruppo), e non sono quasi mai aperti sia alla mattina che al pomeriggio.
I consultori familiari per Legge sono aperti a tutti, senza distinzione di età, sesso, cittadinanza, residenza o orientamento religioso. Sono un punto di riferimento importante per le donne, le coppie, le famiglie e gli adolescenti che necessitano di supporto e consulenza su temi legati alla salute e al benessere.
I Consultori sono fondamentali nella società di oggi, di ieri, e in quella di domani. Nel Consultorio una donna si deve sentire a casa, deve poter contare sull’aiuto gratuito da parte di varie figure di operatori sanitari (medici, ostetriche, assistenti sociali, psicologi), e sulla consulenza riguardo prevenzione e contraccezione. E in passato, quando funzionava a pieno regime, aiutava anche le donne extracomunitarie ad inserirsi nella nostra società.
E se a Senigallia manca almeno un altro Consultorio, spazi adeguati e varie altre figure professionali, noi abbiamo l’Assessore ai Servizi Sociale, tale Petetta, che in 5 anni non ha mai mosso un dito a favore dei diritti delle donne (spesso umiliati e calpestati), però in compenso ha deciso di istituire per il 19 novembre la ‘Festa dell’uomo”.
Gli uomini in difficoltà, cara Petetta, ce ne sono tanti è vero, ma non hanno bisogno di un giorno dedicato a loro, ma di politiche reali che li aiutino in maniera concreta. Non arriviamo a fine mese neanche se ci festeggi!
5 anni di vuoto a Senigallia, speriamo arrivi presto la prossima primavera!
Paolo Battisti – Movimento 5 Stelle Senigallia gruppo Val Misa


























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