Alleanza Verdi Sinistra sul mancato riconoscimento dello Stato di Palestina
"Un'avvilente manifestazione di inadeguatezza"

In Consiglio Comunale è stata presentata una mozione dai consiglieri di opposizione che prevedeva il riconoscimento dello Stato di Palestina, con un emendamento di condanna del governo Netanyahu, e la richiesta di boicottaggio di qualunque rapporto con l’attuale governo israeliano.
Si tratta di politica estera, si tratta di cercare in tutti i modi possibili di evitare l’espropriazione e il genocidio di un popolo privato dei suoi diritti fondamentali da ottanta anni.
Si tratta di una guerra che va avanti da ottanta anni con fasi di più o meno alta intensità, tra un popolo senza stato, e uno degli eserciti più potenti del mondo che ora ha ricevuto l’ordine di chiuderla definitivamente questa guerra. Definitivamente! Dietro tutto ciò colossali interessi economici mascherati da guerre di religione e patriottismi (nazionalismi).
E’ ciò cui stiamo assistendo. E’ anche ciò a cui ci stiamo assuefacendo?
Se la risposta è No, cosa si può fare da una piccola città come Senigallia se non costruire pazientemente una opinione pubblica pacifista e contraria alla guerra? E inviare un appello in tal senso ai governanti centrali?
Si è trattato di questo due giorni fa nel nostro palazzo comunale. Ma…
E’ bastato tirarli fuori per una volta dalla routine delle questioni amministrative locali – sulle quali comunque non è che siano particolarmente loquaci, di qualche consigliere di maggioranza, è di loro che parliamo, ancora non si conosce la voce – per ritrovarli afoni insofferenti impreparati e, di conseguenza, sopra le righe.
Ma prima ancora di parlare di loro, dei consiglieri, parliamo della Giunta, di chi governa questa città.
Ebbene il sindaco Olivetti e i suoi assessori appena si è passati a quell’ordine del giorno sono usciti dall’aula per non tornare più. Tranne due, gli assessori Cameruccio e Regine, cui va almeno riconosciuto il rispetto istituzionale.
L’inadeguatezza politica
1 – Afoni. Privi di cotanta guida, con sindaco e assessori fuggiaschi (quale impegno irrinunciabile si inventeranno!), i consiglieri di maggioranza – eccetto Luigi Rebecchini che ha manifestato parere favorevole alla mozione – non hanno proferito parola chiedendo una sospensione della seduta per decidere come votare, o come comportarsi. Occorre ricordare che la mozione dovevano averla già letta e discussa tra di loro?
2 – Politicanti. Se ne escono dal consulto in verità abbastanza velocemente – la domanda che si saranno posti non è “come la pensiamo sulla mozione?”, bensì “come ne usciamo da ‘sta situazione?”. Ebbene scelgono di uscirne da politicanti, con un burocratico rinvio ad una discussione in una commissione da riportare poi in una futura seduta del Consiglio Comunale. Più in là possibile, magari in attesa di ordini precisi.
3 – Insofferenti. Quando gli si fa notare che tale Rinvio non è rispettoso della tragedia in corso – lì si muore tutti giorni, tutto il giorno, qui non riusciamo a condividere un appello di pace, ci vogliono settimane? mesi? – si indispettiscono e danno il peggio, in particolare un paio di consiglieri, manifestando così tutta la loro ignoranza.
4 – Impreparati (è un eufemismo). Uno di costoro dirà: “A quanto mi risulta la Palestina non è uno stato”, lo sappiamo, infatti siamo qui a chiederlo, sempre lui: “non ha un confine” si, ma Cisgiordania e Gaza li hanno e sono frutto di accordi internazionali, infine sempre rivolto allo Stato palestinese: “non esiste”, già ma i palestinesi si e siccome non hanno uno stato li sterminiamo?
5 – Sopra le righe. Un altro collega in un empito complottista e con modi molto sgarbati (l’insofferenza) arriva a dire di informarsi bene perché non è detto che tutto ciò che ci raccontano succeda davvero. Terribile, a tali livelli di colpevole negazionismo nemmeno i suoi idoli Trump-Salviniani crediamo arrivino.
Abbastanza inevitabile alla fine di questo triste teatrino la delusione ma anche la perdita di pazienza dei cittadini, in gran parte pacifisti, venuti a presenziare alla seduta di un Consiglio Comunale dalla quale si sarebbero aspettati un vento di speranza invece di un’atmosfera irrespirabile.
Ora la stampa locale ci informa che addirittura la DIGOS indagherà per valutare se da parte di alcuni cittadini spettatori siano stati commessi reati. Sarebbe la ciliegina sulla torta. Il nuovo Decreto Sicurezza licenziato dal governo Meloni con tutti i suoi nuovi reati, inventati apposta per scoraggiare la partecipazione critica è lì e alcuni zelanti impiegati magari non vedranno l’ora di esercitarsi nell’arte della repressione anche localmente.
Peccato che in tanto scrupolo nell’individuazione dei nuovi reati non sia stato ipotizzato anche quello di inadeguatezza politica per chi si trova sugli scranni di un parlamento cittadino.
ALLEANZA VERDI SINISTRA – Senigallia


























https://youtu.be/O8DG56K8hTY
E quindi cosa facciamo? Provvedete voi a costringere i palestinesi ad accettare finalmente dopo 88 anni di rifiuti la costruzione di uno stato di Palestina in modo da permettere poi a voi di riconoscerlo?
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