PD Senigallia: “Il più vergognoso Consiglio comunale”
Sul riconoscimento dello Stato di Palestina "la giunta Olivetti ha scelto il silenzio, la fuga, la complicità"

Abbiamo chiesto al comune di Senigallia di entrare nel folto gruppo di nazioni ed enti locali (comuni e regioni) e di realtà commerciali e universitarie che non si rassegnano a ciò che sta accadendo in Palestina ed hanno riconosciuto o stanno riconoscendo lo stato di Palestina.
La mozione presentata e firmata dai consiglieri comunali di opposizione prevedeva il riconoscimento dello stato di Palestina con un emendamento di condanna della politica del governo Netanyahu e la richiesta di boicottaggio di qualunque rapporto con il governo israeliano, prendendo una posizione chiara, decisa e pacifica.
Una richiesta che va molto oltre l’atto politico ma rappresenta un gesto di umanità e di pietà nei confronti di un popolo che viene sterminato di fronte a tutto il mondo.
L’esito della nostra proposta, seppur scontato, è andato molto oltre il limite della vergogna. L’amministrazione comunale di Senigallia, per volontà del sindaco Olivetti, degli assessori e dei consiglieri di maggioranza, ha trovato il modo di respingere la mozione. Di fronte ad un’aula consiliare gremita di pacifisti che fisicamente hanno portato solidarietà ai consiglieri propositori della mozione, di fronte alle oltre 200 persone collegate in streaming, il sindaco e la quasi totalità della sua giunta, sono rimasti solo Regine e Cameruccio, hanno abbandonato l’aula, sono letteralmente fuggiti, non hanno voluto confrontarsi con la più grande tragedia di questo secolo. I consiglieri di maggioranza, a parte Rebecchini, pur di non far passare la mozione, hanno proposto il rinvio in commissione. Un rinvio dal significato palese: è una bocciatura. La giunta Olivetti ha scelto il silenzio, la fuga, la complicità.
Una posizione annunciata dall’imbarazzante silenzio su questo tema della giunta Olivetti, sempre preoccupata e pronta ad immortalare i selfie per gli eventi estivi ma che non presenzia ai molteplici presidi per la pace, per la Palestina, che non dimostra neanche un briciolo di umanità nei confronti di un popolo che sta per essere deliberatamente sterminato, di fronte al bombardamento di ospedali, campi profughi e chiese.
Ieri il nostro presidente Sergio Mattarella si è espresso duramente sulla tragedia di Gaza, dicendo ieri: «Da tanti secoli, da Seneca a S.Agostino, ci viene ricordato che errare humanum est, perseverare diabolicum. Si è parlato di errori anche nell’avere sparato su ambulanze e ucciso medici e infermieri che si recavano per dar soccorso a feriti sui luoghi più tragici dello scontro, nell’aver preso a bersaglio e ucciso bambini assetati in fila per avere acqua, per l’uccisione di tante persone affamate in fila per ottenere cibo, per la distruzione di ospedali uccidendo anche bambini ricoverati per denutrizione. È difficile, in una catena simile, vedere una involontaria ripetizione di errori e non ravvisarvi l’ostinazione a uccidere indiscriminatamente».
Il sindaco ha ignorato le sue parole, noi le facciamo nostre e per questo condanniamo l’atto che si è compiuto ieri nel Consiglio Comunale della nostra città: noi non ci stiamo! Da soli si fa poco, ma in tanti si fa di più; in consiglio eravamo tanti, come siamo sempre di più nelle piazze della solidarietà al popolo palestinese, e diffondendo le informazioni ed aderendo a queste iniziative siamo fiduciosi che potremo cambiare le cose. Chi resta in silenzio, chi sta alla finestra, come la nostra giunta presieduta dal sindaco Olivetti, chi si abbandona al fatalismo ed al senso dell’impotenza, diventa complice: oggi più che mai è indispensabile che ogni uomo, ogni cittadino e cittadina, si assuma la propria responsabilità di fronte al genocidio e si attivi per la pace, senza paura per le querele che sono volate come minaccia in aula consiliare. Non saranno le querele a fermarci.


























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