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Fiab Senigallia: “Mettere in sicurezza viabilità per pedoni e ciclisti, anche sulla Statale 16”

"Ridurre mobilità privata, più intermodalità, limiti di velocità, stringere carreggiate, corsie ciclabili, meno parcheggi ai margini"

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Biciclette bici elettriche Mancinelli - Senigallia
Bicicletta al Foro Annonario

Il ciclista ucciso da un automobilista alla guida di un’auto (non da un suv come scritto da tutti i giornali) (la vettura era una Mercedes GLE Coupè, classificata dalla casa costruttrice come SUV ndr) è l’ennesima vittima di una tragedia da troppo tempo annunciata.

Le strade italiane sono totalmente insicure per gli utenti deboli, ciclisti e pedoni; dall’inizio dell’anno sino a metà marzo (fonte www.asaps.it il portale della sicurezza stradale) sono 94 i pedoni uccisi e 31 i ciclisti. Una strage, oltre una vittima della strada al giorno.

Senza considerare i feriti, e l’altissimo costo sanitario di cura delle conseguenti invalidità, spesso gravi e permanenti.
Anche a Senigallia negli ultimi anni si sono ripetuti investimenti mortali di pedoni e ciclisti.

La rete stradale è completamente inadatta e insicura, e lo è ancora di più di fronte allo smodato aumento della mobilità privata, nella maggior parte utilizzata dal solo conducente, della velocità, del nervosismo nella circolazione, dei fattori di distrazione.

Come FIAB Senigallia chiediamo alle Istituzioni di attivarsi quanto più rapidamente, ed efficacemente possibile, per la messa in sicurezza della circolazione di pedoni e ciclisti.

Le soluzioni ci sono, e sono molte! Ridurre l’uso della mobilità privata a vantaggio di quella collettiva, aumentare l’intermodalità, limitare la velocità delle auto a 30 Km/h in tutti i quartieri e le strade ove vi sia frequente interconnessione fra utenti deboli ed automobili, quindi in tutta la città.

La statale, ormai divenuta strada urbana, va messa in sicurezza, rallentando la velocità dei mezzi, restringendo la carreggiata a vantaggio di corsie ciclabili, riducendo i parcheggi ai margini, che impongono al ciclista o al pedone di spostarsi in mezzo alla carreggiata stradale.

Si, anche con i divieti di sosta, perché un posto auto non vale una vita!

Ogni nuova opera, ogni nuova urbanizzazione, dovrà essere adeguata alla ciclabilità, e la rete di piste e/o corsie ciclabili completamente interconnessa e in sicurezza.

Occorre, a tal fine, l’approvazione di un piano strategico come il biciplan, e l’adesione della città di Senigallia alla rete dei Comuni Ciclabili.

Abbiamo il dovere, come FIAB, di sollecitare ogni possibile iniziativa a che tutti, adulti e bambini, possiamo circolare serenamente, in sella ad una bici, senza il timore che ogni volta possa essere l’ultima.

da FIAB Senigallia – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta

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