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Lettera aperta di Fratelli d’Italia al consigliere straniero aggiunto Mohamed Malih

"La nobile beneficenza e la vera solidarietà si dimostrano e si fanno in un silenzio rispettoso"

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Consiglio Comunale di Senigallia del 28 marzo 2022

Egregio Signor Mohamed Malih, Consigliere straniero aggiunto,

alcun Consigliere di Fratelli d’Italia accetta lezioni di “stile” da chi usa una tragedia per “farsi bello” davanti all’opinione pubblica, mettersi in mostra ed ergersi a “professorino” su materie come la beneficenza e la solidarietà!

Come già Le è stato detto da tutto il Consiglio Comunale, quello che Lei ha voluto fare, usando i social e la stampa, non è stato assolutamente un “segno politico”, come invece ha cercato di far intendere, ma è stato solamente un atto di pessimo gusto. Non si usano i social e la stampa per lanciare ‘fantomatici’ appelli ai Consiglieri, chiedendo loro di devolvere il gettone di presenza. Questa non è beneficenza e neppure solidarietà. Le poche centinaia di euro che verranno raccolte non aiuteranno nessuno. Non è stato neanche un “gesto simbolico”, come Lei ha scritto sui social e detto in aula.

Chi fa beneficenza non lo annuncia e non lo “sbandiera ai quattro venti”, come invece Lei ha fatto. Chi fa beneficenza, lo fa in silenzio, senza alcun annuncio a quattro colonne o in pompa magna. Ed è per questo che non accettiamo, rimandandole al mittente, le sue “lezioni di stile” perché giudichiamo il suo comportamento non degno del ruolo che lo Statuto comunale e i cittadini Le hanno assegnato.

Differentemente, se Lei avesse preso contatti personali con tutti i componenti del Consiglio Comunale, Sindaco e Assessori, non soltanto con alcuni, per concordare una qualsiasi azione, che non necessariamente avrebbe dovuto essere “economica”, avrebbe potuto mettere sul tavolo qualcosa di molto più sostanzioso di soli 600/700 euro. Sarebbe bastata una semplice telefonata o un messaggio Whattsapp, invece che scrivere un post su Facebook, mettendosi in mostra.

Ciò, caro Consigliere straniero aggiunto, è quello che è scaturito dal dibattito in Consiglio, e glielo diciamo anche adesso con tranquillità, come è proprio accaduto in aula e come tutti Le hanno fatto gentilmente notare. “La classe non è acqua”, e fare politica, quella seria, quella vera, concreta, fattiva, che aiuta davvero il popolo tutto, non è da tutti e non è farlo in questo modo, strumentale e sensazionale.

Lei non sa, e non lo saprà mai, che cosa possono aver fatto, in forma privata e a titolo personale, i Consiglieri tutti, gli Assessori e il Sindaco dal 15 settembre ad oggi. E probabilmente non Le è neppure passato per l’anticamera del cervello che cosa ciascuno dei suoi colleghi, che siedono in Consiglio con lei, hanno fatto di benefico o di solidale a favore di chi ha sofferto in questa tragedia che ha colpito la nostra città. Magari molto di più di quanto Lei creda, senza scriverlo sui social e senza farne pubblicità. Perché la nobile beneficenza e la vera solidarietà si dimostrano e si fanno in un silenzio rispettoso, soprattutto verso chi ha sofferto la grave perdita di qualche caro familiare o nei confronti di chi ha perso tutti i sacrifici di una vita.

Per concludere, la risoluzione da Lei presentata è stata approvata all’unanimità, e non perché “saremmo stati obbligati a seguirla” o perché “sarebbe stato male dire di no”, come Lei ha artatamente scritto in modo del tutto fuorviante, sempre sui social, e davvero offensivo nei confronti dell’intero Consiglio Comunale. La Risoluzione è stata approvata all’unanimità, pur non condividendone le modalità da Lei utilizzate, perché il Consiglio comunale non si sarebbe mai tirato indietro davanti ad una richiesta di devolvere il gettone di presenza, ma si ricordi, Consigliere Malih, che il rispetto delle istituzioni si manifesta anche rimanendo in aula per tutta la durata della seduta e non come fa spesso lei, che partecipa “a singhiozzo” alle sedute, oppure soltanto per “incassare” la risoluzione, come ha fatto in questa occasione, e poi andare via, dimenticandosi addirittura il suo tablet sul tavolo della postazione, che occupa in aula.

Faccia ammenda di quel che ha detto e di ciò che ha scritto perché – glielo diciamo ancora – la solidarietà e la beneficenza, quelle vere e quelle dal gesto nobile, non si fanno in questo modo, per mettersi soltanto una medaglietta sul petto, ma si fanno in silenzio e non si sbandierano, nel rispetto di tutti.

Un cordiale saluto.

I Consiglieri comunali di Fratelli d’Italia di Senigallia

Commenti
Ci sono 3 commenti
frulla_48
frulla_48 2022-10-31 20:18:10
Presa di posizione irricevibilenquella del Partito. La solidarietà si fa in silenzio è vero quando si riferisce ad un evento normale. Poi professori lui?? Ma se tuti i giorni e sul pezzo con stracomunitari!
Un evento eccezionale come l'alluvione deve vedere ampliata la partecipazione altrimenti il silenzio è solo una opportunità per farla a parole e non a fatti...solidarietà a Malih senza se e senza ma
favi umberto 2022-11-01 07:19:06
Senza quella iniziativa non avreste avuto modo di offendervi. e
protestare. quindi sarebbe stato meglio se aveste taciuto!!!!!
octagon 2022-11-02 17:07:00
avete toppato anche stavolta, come sempre. Solidarietà al grande lavoro di Malih
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