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“Nuovo assessore regionale alla sanità? Sarebbe benvenuto se incidesse in positivo”

Comitato Difesa Ospedale Senigallia: "Dopo 2 anni del nuovo governo regionale non si sono visti cambiamenti"

Filippo Saltamartini

Un nuovo assessore alla sanità? Al Comitato non dispiacerebbe affatto anche perché dopo 2 anni del nuovo governo regionale non si sono visti cambiamenti nel nostro Ospedale, rimasto la cenerentola dell’Area Vasta 2 ma che il governo Acquaroli avrebbe dovuto cambiare.

L’Ospedale di Senigallia, da anni senza risorse umane, medici infermieri O.S.S. e ausiliari, mai rimpiazzate nonostante i pensionamenti, con attrezzature obsolete per non dire mancanti nei punti essenziali come la TAC al Pronto Soccorso che non arriva mai nonostante venga promessa sempre in ogni circostanza pubblica (solo per farsi pubblicità?), con unità Operative posizionate in strutture edilizie addirittura non a norma, è oggetto solo di promesse e nessun fatto concreto di cambiamento.

I cittadini dell’Anconetano, e Senigallia ne fa parte integralmente, sono stanchi di riempire liste di attesa annuali per esami e visite anche urgenti le quali, se si può pagare, si hanno nelle stesse strutture pubbliche con lo stesso personale a distanza di pochi giorni.

Sono stanchi anche di essere sbattuti per tutta la Regione anche per esami che fino a pochissimi anni fa si facevano ovunque, persino per una ecografia di controllo gravidanza da Ancona si viene dirottati fuori territorio.

Non ci sono apparecchi ecografi in tutte le strutture pubbliche di Ancona per una vista del servizio sanitario nazionale (la cosiddetta mutua!) o ci sono solo per la libera professione?

Comitato Cittadino Difesa Ospedale di SenigalliaLa sanità regionale è stata improntata tutta per Ancona Sud, poi si salta di pari passo Senigallia e i comuni a Nord di Ancona (Falconara, Chiaravalle, Montemarciano e Marina) per riprendere subito dopo a Marotta-Mondolfo, Pergola e Marche Nord.

Della assunzione temporanea di medici per il Pronto Soccorso di Senigallia tramite cooperativa per i codici bianchi e verdi pagati alla cooperativa 1200 € per ogni turno che vogliamo dire?
Quanto ci sonno costati e oggi, settembre, potremmo essere di nuovo sguarniti!

Senigallia città principe per il turismo, sulle pagine nazionali per gli chef stellati è trattata come figlia di un dio minore per la sanità pubblica.

I cittadini gradirebbero ringraziare e salutare l’assessore in carica e dare il benvenuto ad un nuovo assessore animato dalla sincera volontà di incidere positivamente sulla disperata situazione sanitaria anconetana e di Senigallia in particolare.

Non è campanilismo ma una richiesta nel merito che avanziamo dal 2017 e che non è stata mai ascoltata dal Governo Ceriscioli ma che avremmo voluto vedere attuata dal governo Acquaroli.

Che avvenga un cambiamento apicale nella sanità è auspicato è chiesto a viva voce dai cittadini.

dal Comitato Cittadino per la Difesa dell’Ospedale di Senigallia

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