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Interrogazione della Lega Nord sulla vicenda “UTIC si – UTIC no”

Da Ros: " sapere in che modo il Sindaco e la Sua Giunta hanno intenzione di difendere il nostro Ospedale"

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L'ospedale di Senigallia

La Lega Nord, visto il continuo “silenzio” della nostra Amministrazione sulle questioni della sanità locale, e in particolare sulla vicenda “UTIC si – UTIC no”, presenta un interrogazione per chiedere ed e, in particolare l’UTIC.

Ad oggi, dopo un “Ordine del Giorno” inutile che la Lega Nord non votò, niente è stato fatto, ma proprio niente. L’impressione, se non una certezza, è quella che al Sindaco, e quindi al PD, faccia comodo attuare la politica del silenzio per non interferire nelle desiderate di Ceriscioli, Volpini, Bevilacqua e Marini.

A fronte di questa totale inerzia del Sindaco e della Giunta, presentiamo una interrogazione che pone delle domande chiari e semplici, alle quali vorremmo avere risposte certe e non le solite parole vacue, ma più che a noi vorremmo che venissero date certezze ai cittadini che sono i più penalizzati dalla totale assenza e azione della nostra Amministrazione. Di seguito l’interrogazione che la Lega Nord presenterà.

Al Presidente del Consiglio Comunale

Al Signor Sindaco
Interrogazione scritta a risposta orale in Consiglio Comunale – Per sapere, premesso che:

alla luce del dibattito e del confronto sul tema della sanità locale che, in questi ultimi mesi, hanno impegnato le Istituzioni locali, le Associazioni, i Comitati, le forze politiche e sindacali, nonché da ultimo i gruppi consiliari, si è assistito ad una inefficace, inutile e fallimentare ‘ordine del giorno’ approvato – neppure all’unanimità – dall’Assemblea consiliare;

-l’ordine del giorno, ad oggi, non ha sortito alcun effetto, considerando, tra l’altro, che la questione dell’UTIC dell’Ospedale di Senigallia a quanto parrebbe risulti ancora ‘aperta’; infatti, sempre ad oggi, non vi è alcun atto amministrativo ufficiale che revochi ovvero annulli in via di autotutela la Determina n. 361 del giugno 2017 dell’ASUR, che sancisce di fatto non solo il ridimensionamento dell’UTIC, ma anche il conseguente declassamento del Reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Senigallia (in sostanza da ‘reparto per acuti’ a ‘luogo di degenza riabilitativa’);

-le rassicurazioni dei vertici istituzionali locali e regionali fin qui avute si sono rivelate l’ennesima ed ulteriore ‘presa in giro’ nei confronti dell’intera cittadinanza, non solo senigalliese, ma anche comprensoriale; tanto è che, proprio in queste ultime settimane, solo per fare un esempio, i vertici dell’ASUR (Dott. Marini e Dott. Bevilacqua) e quelli della Giunta regionale, nell’ambito della rete cardiologica dell’Aera Vasta 2 (quella, per intenderci, che comprende il territorio della provincia di Ancona), sono andati a ‘rassicurare’ il Sindaco e la città di Jesi che la loro UTIC rimarrà integra;

-l’azione disordinata ed inconcludente dell’Amministrazione comunale di Senigallia, e in particolare del Sindaco, che è anche Presidente dell’ANCI Marche e Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Area Vasta 2, non solo è stata inefficace, ma anche ‘improduttiva’ di qualsiasi presa in considerazione del nostro territorio e del diritto alla salute di Senigallia e delle Valli del Misa e del Nevola;

se non ritenga opportuno, urgente e necessario informare anzitutto questo Consiglio Comunale su quanto stia accadendo, in queste ore, per quel che riguarda la situazione dell’UTIC dell’Ospedale di Senigallia e se non ritenga urgente chiedere spiegazioni serie ai vertici dell’ASUR e della Regione per quale ragione, ad oggi, nonostante le promesse annunciate nella seduta della quarta Commissione consiliare comunale riunitasi il 24 luglio scorso, non vi sia stato alcun atto amministrativo conseguente di revoca della Determina n. 361 del giugno 2017;

se non ritenga opportuno, urgente e necessario, al di là di quell’inutile ed inefficace ‘ordine del giorno’, frutto più di un compromesso politico-istituzionale tra la maggioranza consiliare, una parte della minoranza consiliare ed il Partito Democratico senigalliese e marchigiano, intraprendere azioni serie e concrete come fanno altri Sindaci marchigiani a difesa delle strutture e dei servizi sanitari del proprio territorio;

se non ritenga opportuno, urgente e necessario, da ultimo, affermare, una volta per tutte ed in modo chiaro, quale sia il futuro dell’Ospedale di Senigallia, considerando che siamo l’unica parte di territorio marchigiano che sta pagando, a ‘caro prezzo ed in negativo’, il declassamento ed il depotenziamento di una struttura sanitaria importante e fondamentale per un territorio comprensoriale e per una popolazione che sfiora le centomila unità di abitanti e di residenti e che, durante la stagione estiva, ne raddoppia la presenza.

da Davide Da Ros
Consigliere comunale Lega Nord di Senigallia

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