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Senigallia, maxi blitz: sequestrato un laboratorio cinese

Sospese due attività artigianali e sanzioni per migliaia di euro

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Controlli della Polizia

Maxi blitz al fine di effettuare mirate verifiche sul regolare impiego di lavoratori nel settore artigianale, all’interno di aziende gestite da soggetti extracomunitari, ma anche di procedere ad accertamenti tendenti a verificare lo stato di sicurezza dei luoghi di lavoro.
Questi gli obiettivi della task force composta da personale del Commissariato di P.S. di Senigallia, dell’Ispettorato Provinciale del lavoro di Ancona e del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Ancona che sono stati impegnati in serrate attività  di controllo.

La Polizia è stata direttamente impegnata nei controlli anche al fine di effettuare le opportune  verifiche propedeutiche alle attività amministrative finalizzate al rilascio dei permessi di soggiorno.
Nel corso di tali verifiche, gli operatori sono stati impegnati nei controlli che hanno riguardato alcune aziende situate sul territorio del comune di Senigallia e gestite da soggetti originari della Cina.

In particolare, nel corso delle attività di produzione, i componenti la task force hanno effettuato un primo controllo all’interno di un laboratorio artigianale sito in zona Cesanella dedito al confezionamento di abbigliamento.
All’interno del laboratorio sono state rintracciate 9 persone, tutte di nazionalità cinese, impegnate nell’attività di lavorazione. I soggetti controllati ed identificati dagli agenti del Commissariato di Polizia sono risultati regolarmente presenti in Italia. I funzionari dell’Ispettorato Provinciale del lavoro di Ancona hanno effettuato le verifiche circa la posizione lavorativa dei soggetti in quel momento impiegati nella attività di lavorazione, rilevando che due di loro risultavano irregolari.

Di seguito a tali accertamenti, sono state elevate sanzioni per un ammontare complessivo di oltre 2mila euro ed, inoltre, visto la gravità delle violazioni riscontrate, si è proceduto all’applicazione della misura della sospensione dell’attività la cui ripresa sarà possibile solo di seguito alla regolarizzazione della posizione dei lavoratori irregolari ed al pagamento delle sanzioni applicate.

Successivamente il controllo è stato esteso ad un’altra ditta, operante in zona Cesano di Senigallia, all’interno dell’area artigianale. Qui al momento dell’acceso sono state trovate 5 persone impegnate in attività di cucitura e confezionamento di abbigliamento ed in particolare di capi invernali di marchi prestigiosi. Le persone, tutte in possesso di permesso di soggiorno in Italia, sotto il profilo lavorativo, risultavano tutte irregolari in quanto mai assunte dal titolare della ditta.
I funzionari dell’Ispettorato Provinciale del Lavoro di Ancona hanno provveduto all’applicazione delle sanzioni per oltre 2mila euro ed alla sospensione dell’attività produttiva poi revocata di seguito al pagamento delle stesse sanzioni.

Presso questo laboratorio, inoltre, il personale del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Ancona rilevava gravi carenze sotto il profilo della sicurezza dei luoghi di lavoro.

In particolare, è stata riscontrata la presenza di estintori scaduti, l’inefficienza di alcuni impianti tecnici la cui presenza è obbligatoria per legge al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori.
Considerata la gravità delle violazioni riscontrate, il personale del Commissariato di Polizia di Senigallia e del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Ancona hanno proceduto a sottoporre l’edificio alla misura cautelare del sequestro preventivo, deferendo alla locale Procura della Repubblica il titolare dell’azienda per le violazioni penale riscontrate.

Sequestro che si è reso necessario proprio per tutelare la sicurezza delle persone irregolarmente impiegate nelle attività lavorative. Un ulteriore controllo è stato effettuato presso un laboratorio sito sulla strada Corinaldese dove sono stati trovati  5 lavoratori  risultati regolarmente assunti.

Quest’ultimo, già tempo addietro, era stato oggetto di verifica da parte del personale del Commissariato di Polizia di Senigallia e del Comando Vigili del Fuoco di Ancona che aveva condotto ad un sequestro dell’intero immobile adibito ad opificio in relazione alle gravi violazioni penali riscontrate sotto il profilo della sicurezza dei luoghi di lavoro, poi eliminate con interventi strutturali.
Oltre alle sanzioni già applicate e versate, alle aziende trovate che occupavano lavoratori cd. “in nero” sono state applicate e maxi multe per un importo minimo di oltre 10mila euro,oltre l’obbligo di regolarizzazione delle posizioni lavorative dei soggetti.

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