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“Don Franco”, Francesco Manenti nuovo Vescovo della diocesi di Senigallia

L'annuncio è stato dato dal suo predecessore Mons. Giuseppe Orlandoni davanti a una Cattedrale gremita - FOTO

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Il Vescovo Giuseppe Orlandoni annuncia il suo successore

Si è radunata presso la Cattedrale di Senigallia, nella mattina del 17 ottobre, una folla che è andata crescendo con il passare dei minuti. La ragione era l’annuncio della nomina del nuovo Vescovo della diocesi cittadina: il successore di Mons. Giuseppe Orlandoni sarà Mons. Francesco Manenti, per i suoi parrocchiani “don Franco”.

Francesco Manenti, nato a Sergnano (CR) il 26 giugno 1951, è l’attuale Vicario Generale della diocesi di Crema (CR), il “braccio destro” del Vescovo in carica nella città lombarda, è porta con sè una ricco bagaglio di esperienza, che prende il via nel 1963 con l’ingresso in Seminario.

Mons. Francesco ManentiLaureato in Teologia alla Facoltà Teologica d’Italia di Milano, viene ordinato sacerdote nel 1975 e assegnato nella sua diocesi di Crema, dov’è tuttora parroco della Parrocchia della SS. Trinità. Dapprima Vicario parrocchiale in Cattedrale, diviene poi direttore dell’Ufficio Catechistico, del Seminario Vescovile, dell’Ufficio Famiglia. Insegna Teologia dogmatica nei Seminari di Lodi, Crema, Cremona e Vigevano, Teologia a quello di Monza e presso gli istituti superiori di Scienze Religiose di Crema, Lodi e Cremona.

Discorso del Vescovo Giuseppe Orlandoni dopo l'annuncio del suo successoreMons. Giuseppe Orlandoni, già rimasto in proroga al suo posto di Vescovo di Senigallia nonostante il superamento dell’età di 75 anni, ha da tempo rassegnato le sue dimissioni a Papa Francesco, che proprio il 17 ottobre le ha ufficialmente accettate, nominando Mons. Francesco Manenti per la sua successione.

Sono stati convocati in Cattedrale tutti i presbiteri della diocesi di Senigallia, insieme a istituzioni della città e a tutte le persone che hanno incarichi associativi all’interno delle strutture diocesane per ascoltare il nome del nuovo Vescovo, pronunciato a mezzogiorno da Mons. Orlandoni, affiancato dal Vicario don Luciano Guerri e dal parroco della Cattedrale don Giancarlo Cicetti. Come ha spiegato don Guerri, Orlandoni assumerà ora l’incarico di Amministratore Apostolico, fino a che Manenti non entrerà in carica. La data della nomina ufficiale del nuovo Vescovo è stata fissata per il 22 novembre, quando a Crema si svolgerà la celebrazione religiosa, mentre non è ancora stata stabilita la data in cui l’incarico diverrà effettivo.

don Luciano Guerri spiega i passaggi amministrativi dopo l'annuncio del nuovo Vescovo di SenigalliaIl Vescovo Giuseppe Orlandoni annuncia il suo successoreCattedrale di Senigallia affollata per l'annuncio del nuovo Vescovo Manenti

Assumendo dapprima un tono ufficiale, nel leggere l’annuncio del nuovo Vescovo, Orlandoni si è poi espresso davanti alla platea in Cattedrale, ringraziando tutti coloro che gli sono stati accanto in questi anni, chiedendo ai fedeli di pregare anche per lui, per la sua fedeltà a Dio e alla Chiesa e perchè questo non è una sorta di “pensionamento”.

“Non si smette di essere Vescovi, nè preti, e allo stesso modo io non cesserò di esserlo ha concluso Orlandoni interrotto dagli applausi che lo hanno quasi commosso.

Cattedrale di Senigallia affollata per l'annuncio del nuovo Vescovo ManentiCattedrale di Senigallia affollata per l'annuncio del nuovo Vescovo ManentiRappresentanti delle Istituzioni in Cattedrale per l'annuncio del nuovo Vescovo

 

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Commenti
Ci sono 2 commenti
Franco Giannini
Franco Giannini 2015-10-17 15:42:56
Cesarini è ricordato come un mito per i suoi gol all'ultimo minuto. Ed io sarò maligno, ma alla luce di questo avvicendamento, mi sembra di leggerci su un cronoprogramma studiato a tavolino, dal binomio Sindaco- Vescovo ( vista l' immediata partenza del Vescovo e a scadenza mandato e definitiva quella per l'Amministratore), da lasciare in eredità ai i posteri che così li ricorderanno nel tempo, come i personaggi principali nonchè autori della " sofferta Leggenda sulla realizzazione del progetto Gli Orti del Vescovo". Non lo so se anche loro saranno ricordati come dei miti, saranno altri a giudicarli non certo io, ma comunque sia ( e credo che questo del resto sia per essi la cosa più importante), i nomi resteranno scritti, che piaccia o meno alla cittadinanza, sul libro degli annali della storia della nostra "Urbe".
Paperinik
Paperinik 2015-10-18 13:00:12
Chissà se anche questo sara pappa e ciccia con l'Amministrazione...
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