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Cpl Concordia, Mangialardi replica agli attacchi del M5S: “Nulla da nascondere “

“Non è stata presa alcuna decisione sul servizio di gestione e manutenzione della pubblica illuminazione”

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Maurizio Mangialardi

Come ho già detto alcune settimane fa, a Senigallia non c’è spazio per chi non rispetta rigorosamente le leggi e si muove in maniera opaca. Dei problemi di carattere giudiziario che hanno investito la Cpl Concordia siamo perfettamente consapevoli, tanto che già alla fine della scorsa estate ho proceduto in via precauzionale a fare una segnalazione alla Procura della Repubblica al fine di fare chiarezza.

Se emergerà solo un minimo elemento tale da inficiare il rapporto tra il Comune di Senigallia e la Cpl Concordia saremo inflessibili nell’agire di conseguenza per il rispetto della legalità e della trasparenza, sia nei rapporti già in essere (gestione calore) sia per quanto riguarda la gara per il servizio di gestione e manutenzione della pubblica illuminazione. Questa Amministrazione non ha nulla da nascondere e non ha mai nascosto nulla ai cittadini: tutti gli atti emanati sono atti pubblici e come tali vengono pubblicati sul sito del Comune di Senigallia, restando perciò accessibili in ogni momento a chiunque interessato.

Nel frattempo, però, va riaffermata la verità: rispetto alla concessione del servizio di gestione e manutenzione della pubblica illuminazione e degli impianti semaforici, il Comune di Senigallia non ha assunto alcuna decisione, tanto meno quella di legarsi a Cpl Concordia per 25 anni. Al momento, abbiamo solo preso in considerazione la proposta formulata da Cpl Concordia ed bandito una gara d’appalto di livello europeo aperta a tutte le imprese qualificate. Tale gara potrà avere esito con l’individuazione dell’aggiudicatario e del concessionario solo se la competente commissione di gara giudicherà idonee e meritevoli le offerte pervenute, scegliendo la più conveniente. In caso diverso l’amministrazione ha la facoltà di non aggiudicare la concessione. In questo momento, non esiste alcunché da revocare per il semplice fatto che, rispetto al servizio di energia elettrica, non esiste alcun tipo di impegno contrattuale assunto né con Cpl né con altri.

Inoltre, mistificatorio è l’utilizzo che è stato fatto delle cifre: non è vero che la durata della concessione è stabilita in 25 anni, così come non lo è l’importo di 27 milioni di euro. I dati riguardano la proiezione su un periodo ipotetico di 25 anni del costo sostenuto oggi dall’amministrazione per i servizi di energia elettrica, che ammonta a poco più di un milione di euro all’anno. Questa sarà la cifra messa in gara al ribasso, con obbligo per l’impresa vincitrice di effettuare investimenti per oltre tre milioni di euro in tre anni.

da Maurizio Mangialardi

 

Commenti
Solo un commento
BlackCat
BlackCat 2015-04-30 11:53:22
Nulla da nascondere, tutto perfettamente (...omissis...).
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