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Simpatizzanti M5S Senigallia: “modifica all’art. 63, un’occasione mancata”

"Nell'ultimo Consiglio comunale sono emerse con chiarezza due visioni diverse della politica"

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Consiglio comunale a Senigallia

Il 26 febbraio 2015 si è tenuto il Consiglio comunale e come OdG c’era anche la modifica dell’art.63 dello Statuto che regolamenta istanze, petizioni e proposte.
Come è andata a finire?


La modifica di questo articolo dello Statuto comunale, discussa in prima commissione e votata a colpi di maggioranza, è stata discussa giovedì 26 febbraio in Consiglio comunale.
Le modifiche dello Statuto devono essere approvate da una maggioranza qualificata, ovvero dai 2/3 dei consiglieri. Ebbene, a parte l’unico voto contrario del consigliere Rebecchini, sono state le numerose astensioni e assenze a far mancare la maggioranza dei 2/3, e la modifica non è passata.

La cosa non è andata giù alla maggioranza, che già considerava scontata la modifica, in particolare al presidente della prima commissione Mario Fiore, che ha magnificato e tessuto le lodi di un provvedimento che – di fatto – toglie voce ai cittadini.

Il presidente Fiore non si capacita del fatto che i suoi concittadini protestino contro questa sottrazione di democrazia, che lui “rivendica con orgoglio”, e ha inoltre minacciato che porterà di nuovo la modifica in aula per la seconda e la terza lettura quando si abbasserà il quorum, e saranno sufficienti solo i voti della maggioranza che si approverà da sola il provvedimento.
Encomiabile esempio di democrazia.

Siamo stati anche redarguiti dal presidente del Consiglio comunale, che ci ha ricordato che “il pubblico” non può applaudire.
Ma come non applaudire chi, dall’opposizione, esprimeva il suo rammarico per quel testo definendolo un’occasione mancata?
Non possiamo nascondere la nostra amarezza, da simpatizzanti del M5S abbiamo partecipato a tutte le commissioni sul tema, fornendo ai commissari spunti, documenti e proposte, dando quell’esempio di cittadinanza attiva che ci piacerebbe fosse la normalità per Senigallia … ovvero cittadini che partecipano alle commissioni, che danno spunti e intervengono, fornendo un sostegno alla democrazia rappresentativa attraverso gli strumenti di democrazia diretta.

Le dinamiche ed i contenuti di questo Consiglio Comunale hanno fatto emergere chiaramente due visioni diverse di intendere la politica. Da una parte chi sostiene la democrazia rappresentativa (basata sulla delega dei cittadini) e dall’altra chi come noi crede che la democrazia diretta sia il miglior modo di mettere il Cittadino al centro delle Istituzioni.
La maggioranza, incalzata dai cittadini simpatizzanti del M5S presenti, forse non ha avuto il coraggio di fare quel passo che chiedevamo, cioè di integrare all’art.63 la proposta di delibera popolare.
Qualcuno ha paura dei cittadini informati? Paura che possano contribuire all’amministrazione della città, attraverso la presentazione di proposte (vere e proprie delibere) da poter esporre in sede di adunanza consiliare, mettendoci la faccia?
Da cittadini ancora non possiamo fare altro che assistere inermi e comunicare il nostro rammarico, ma speriamo ancora per poco!

Contatti:
MEET UP:  //www.meetup.com/Simpatizzanti-M5S-Senigallia/  
BLOG:         https://simpatizzantimovimento5stellesenigallia.wordpress.com/
email:          portavocemeetupm5ssenigallia@gmail.com

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