“Una bella idea, rovinata dall’abituale errore di un giornalismo superficiale, che si muove con rozzezza sorprendente“. Sintetizzato, questo è il lapidario commento proveniente dal Vaticano, per voce del direttore della Sala Stampa, Padre Federico Lombardi, sull’articolo riservato a Papa Francesco dalla rivista musicale statunitense Rolling Stone, che gli ha dedicato anche la copertina.

Alla Santa Sede non è andato giù il confronto tra il pontificato di Ratzinger, considerato dall’autore del pezzo Mark Binelli, “un austero accademico”, e quello di Bergoglio, celebrato come una pop star, con la sua “rivoluzione gentile”.

“Peccato – rincara padre Lombardi – Non è con questo il modo di fare un buon servizio neppure a Papa Francesco, che sa benissimo quanto la Chiesa deve al suo precedessore“.

Nell’articolo viene messo in evidenza la capacità di Bergoglio di rilanciare il messaggio della Chiesa in tutto il mondo, attraverso un linguaggio semplice, utilizzando toni umili, vicini alla gente, senza dimenticarsi le prese di posizione su temi quali omosessualità (“Chi sono io per giudicare?”) e le sue critiche al sistema capitalistico della società moderna.

“Il giornalista del Rolling Stone ha dimostrato nel suo articolo dilettantismo, ignoranza e forse malafede“, è l’ancor più severo giudizio espresso da Luis Badilla sul blog di informazione vaticana Il Sismografo.

Chissà cosa ne penserà invece Papa Francesco, magari sorpreso e anche un po’ divertito nel vedere la sua foto sulla copertina di Rolling Stone, con la scritta “The Times They Are a-Changin‘”, titolo del terzo album di Bob Dylan…