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Il sindaco di Senigallia: “l’elezione di Laura Boldrini una boccata d’ossigeno”

Mangialardi esprime soddisfazione per la nomina di una marchigiana alla presidenza della Camera

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L'ex portavoce Onu per i rifugiati Laura Boldrini incontra il sindaco di Senigallia

C’è anche un pezzo della nostra terra nella figura e nella personalità della neopresidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini.

C’è la traccia di quel radicamento alla realtà, di quella misura, di quel valore della testimonianza di vita così autenticamente marchigiani.
Per questo sono doppiamente felice per la sua elezione nello scranno più alto di Montecitorio: sia come cittadino italiano che come Sindaco di Senigallia. Alla nostra città del resto Laura Boldrini ha detto in più occasioni di essere particolarmente legata, anche per aver trascorso da noi  tutte le estati della sua infanzia  insieme alla famiglia.

Abbiamo avuto il piacere di ascoltarla a Senigallia in due recenti occasioni. La prima volta alla Rotonda, in una delle iniziative di “ventimilarighesottoimari”, mentre presentava il suo bellissimo libro “Tutti indietro” insieme ad un giornalista di Avvenire.

L’altra, qualche mese più tardi, quando come Portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati Laura Boldrini è venuta a Marzocca per ritirare il premio “La Sciabica” per il suo impegno umanitario.

In entrambe le occasioni aveva saputo conquistare le persone che la ascoltavano grazie alla forza del suo appello a tutelare i diritti dei rifugiati, al valore morale e politico del suo invito a considerare i migranti non come merce avariata da respingere indietro ma piuttosto come uomini, donne e bambini da rispettare e proteggere. Un’autorevolezza particolare che nasceva da un’esperienza di vita a costante contatto con gli ultimi del mondo, nella sua qualità di “Portavoce dell’Alto Commissariato per i Rifugiati”.

La stessa intensità che abbiamo avvertito nelle parole pronunciate sabato scorso alla Camera nel suo discorso di investitura.

Facciamo di questa Camera la casa della buona politica” e ancora: “dovremo imparare a capire il mondo con lo sguardo aperto di chi arriva da lontano“. Ecco, sono convinto che sia questo il cambiamento di cui la politica e le nostre Istituzioni hanno davvero bisogno.
Non un rinnovamento di facciata, un’ansia di cancellazione che può nascondere un vuoto di proposta e di contenuti. No, piuttosto un cambiamento profondo ed autentico.L’elezione di Laura Boldrini, così come quella di Pietro Grasso, dimostra come in un sistema democratico le Istituzioni possono esprimere ai proprio vertici figure capaci di unire l’autenticità della società civile con l’autorevolezza di un cammino politico nel senso più nobile della parola.

Un messaggio di speranza ed una boccata di ossigeno per tutti noi.

Maurizio Mangialardi – Sindaco di Senigallia

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