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Appello dei Verdi Senigallia: “Che fine faranno i parchi di Cesanella e Saline?”

Perplessità sulla "ri-forestazione" dell'area inzialmente destinata alla piantumazione

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Senigallia, il parco della Cesanella

Mentre i lavori della terza corsia e della complanare procedono speditamente, la piantumazione dei parchi di Cesanella e Saline, pur essendo stata più volte annunciata, non è ancora iniziata.Perché due progetti di qualità, frutto del lavoro della nostra Amministrazione e di un gruppo di studio molto qualificato – è stato non a caso l’oggetto di un corso universitario – sono stati accantonati in maniera così sbrigativa?

Come mai il 10 Aprile la Giunta Comunale ha approvato, in sostituzione, i progetti di Spea Autostrade, molto meno qualificanti per la città?

Fino a quel punto si sapeva che i progetti dei due parchi erano stati redatti dal Comune di Senigallia.

Progetti di grande qualità, con la consulenza del professor Alberto Minelli, agronomo, docente universitario della facoltà di agraria di Bologna, uno dei massimi esperti a livello europeo di progettazione e gestione di aree verdi; progetti integrati e in stretta relazione col Piano Strutturale del Verde, lo strumento urbanistico vigente per la redazione del quale lo stesso professore era stato responsabile scientifico.

Quei progetti, trattandosi di opere di compensazione ambientale per l’ampliamento dell’autostrada, prevedevano ovviamente aree a bosco urbano, per assolvere la funzione di sequestro della CO2 (come previsto dal protocollo di Kyoto) assieme però ad ampie aree a parco attrezzato fruibili dai cittadini.

Giustamente. Dato che, per quanto vaste e relativamente vicine all’autostrada, le aree di Cesanella e Saline sono, e saranno sempre più in futuro, integrate nel tessuto urbano.

Sono aree di cui la città ha bisogno, acquisite in un percorso più che trentennale attraverso un impegno amministrativo e partecipativo che ha coinvolto cittadini, comitati, associazioni ecc. pagando anche costi importanti per ottenerle, soprattutto in termini edificatori e quindi ambientali.

Leggendo attentamente la delibera di Giunta del 10 aprile si possono ricostruire le tappe amministrative.

Si vede così come i progetti, con le caratteristiche individuate dal Comune di Senigallia, in via preliminare erano stati valutati positivamente dalla Regione Marche, anzi, addirittura sollecitati, prefigurando la possibilità di farne dei “progetti pilota”.

Quindi, diligentemente, il Comune di Senigallia quei progetti li aveva redatti e approvati il 9 agosto 2011.
Ma dalla suddetta delibera di Giunta del 10 aprile 2012 si deduce che sono stati accantonati, approvando invece quelli di Spea Autostrade, che prevedono esclusivamente la riforestazione.

Il dubbio è quindi, ora, che al posto di due parchi urbani con consistenti aree boschive ci ritroveremo con due fitti boschi, magari belli e comunque in grado di assolvere al compito che assegna loro il protocollo di Kyoto, ma impraticabili dai cittadini.

A cosa e a chi dobbiamo questo cambio di rotta?
Alla Regione Marche che ha forzato la nostra Amministrazione ad approvare quelli di Spea Autostrade non considerando più quelli di Senigallia progetti pilota?
A Società Autostrade che, per qualche motivo a noi sconosciuto, ha cambiato idea sul sostegno ai progetti originali?

Crediamo che ai cittadini di Senigallia siano dovute delle spiegazioni e rassicurazioni sul fatto che Senigallia avrà queste due importanti aree verdi che attende da troppo tempo.

Soprattutto crediamo che vada realizzato quello che alla città spetta e serve davvero, per cui, citando il Sindaco Mangialardi, “si tratterà ora di lavorare affinché, in fase di realizzazione, il progetto presentato possa rispondere il più possibile alle idee che la nostra Amministrazione immaginava per questo progetto, con l’obiettivo di piantumare il più possibile essenze arboree compatibili con il nostro clima e di realizzare un progetto che sia quanto più vicino alle esigenze di questa comunità, dal momento che quanto sarà realizzato da Spea sarà poi nel tempo soggetto a manutenzione e fruizione da parte del Comune di Senigallia e dei suoi abitanti e visitatori“.

Commenti
Ci sono 9 commenti
O. Manni
Paul Manoni 2012-06-18 21:17:21
Mi accodo all'interessamento ed alle domande dei Verdi. Sei i cosidetti "boschi urbani" non saranno fruibili e praticabili dai cittadini, sarà decisamente una grossa perdita. Sarebbe molto bello se invece questi boschi, nel tempo e con il dovuto sostegno, diventassero dei veri e propri boschi didattici, dove poter portare gli alunni delle scuole a fare ricerche scientifiche botaniche e quant'altro. Ricordo che peraltro il "bosco urbano" delle Saline, dovrà essere intitolato al naturalista inglese Charles Darwin...Quindi, quale migliore occasione!?
Franco Giannini
Franco Giannini 2012-06-19 09:31:35
Per la serie "I famigliari, le cose spiacevoli, sono sempre gli ultimi a saperle" Se i Verdi sono stati costretti a formulare queste domande sugli organi di stampa, i casi sono solo due: O gli Assessori Ceresoni e Paci, visto l'avvicinarsi di "Scipione" sono già andati in ferie, o silenziosamente hanno abbandonato la compagine dei Verdi. Potrebbe poi essercene una terza, il rifiuto dell'uso del cellulare ??
Una cosa, stupida, ma solo per precisazione. "BOSCO" !! capisco che tale parola riempie la bocca e fa tanto ecologista e verde, ma da che si piantumerà, quanto tempo dovrà trascorrere affinchè lo si possa chiamare in tal modo??
martin pescatore 2012-06-19 12:53:12
Secondo me faranno la fine di tanti altri Parchi,,fra non molto quei terreni passeranno edificabile e Ceresoni lo sa e sta zitto anche verso i suoi compagni di merende,oppure lo sanno tutti a lanciano il sassolino nello stagno per far vedere che sono vivi...
stefano bernardini 2012-06-19 13:31:50
Sa proprio dell'incredibile questa sortita dei Verdi. Se i Verdi si fossero degnati di andare a vedere la Valutazione di Impatto Ambientale della Terza corsia+Complanare si sarebbero accorti che il Ministero non ha accettato la variazione del progetto al ribasso della compensazione e mitigazioni con parchi urbani rinviando la prescizione alla V.I.A. Regionale. Purtroppo la Regione Marche , su tutta la vicenda sta giocando un ruolo molto ambiguo. Il ruolo che svolge invece il Comune di Senigallia,nonostante il suo autocelebrarsi, è quello del classico vaso di coccio fra quelli di ferro. Tutte le compensazioni e mitigazione promesse da Società Autostrade ( basti vedere Borgo Molino e Borgo Coltellone) o sono saltate o sono al ribasso. Il piagnisteo dei Verdi pertanto ha il sapore delle lacrime di coccodrillo.
Roberta 2012-06-19 13:48:25
Scusate, cari Verdi, ma non siete "al potere" a Senigallia? C'avete pure l'Assessore all'Urbanistica fra di voi. Che ce lo chiedete a fare? Per farce incavolà sulla vostra insipienza?
Roberta 2012-06-19 13:52:20
Vi informo poi che tempo fa quando una mia amica attenta all'ambiente fece notare che non si poteva abbattere una quesrcia secolare in zona Seminario a causa dell'arrivo della complanare, il segretario dei Verdi a cui si rivolse , che è poi quello di adesso, le rispose: "Ehmbè?" come a dire "che ie fa se la abbattono!". Allora, cari verdi, organizzatevi il cervello, please!
Roberta 2012-06-19 13:55:58
L'ho riletto più volte 'sto comunicato. Perchè ha dell'incredibile: più lo leggo e più mi arrabbio. Sapete una cosa? Vi ho votato, ma la prossima volta voto anch'io Beppe Grillo. Oppure nessuno e sarebbe laprima volta nella mia vita che non vado a votare! Bravissimi!
piero 2012-06-19 14:47:36
E perchè che fine hanno fatto i Verdi a Senigallia in questi ultimi 10 anni? Forse erano troppo impegnati a fare i "geometri" nella cantieristica delle migliaia di appartamenti privati che sono sorti. Mah! Senigallia ogni giorno che passa diventa sempre più ridicola.
martin pescatore 2012-06-20 08:42:13
Cara Roberta,l'errore piu' grosso che hai fatto e che anno fatto tanti Senigalliesi amanti della Natura è stato votare per i Verdi, che invece di natura non ne capiscono un fico secco,quello che capiscono sono le poltrone a cui aspirano,comunali, provinciali ecc. ecc. ed i loro interessi personali, non pensare che quelli dell'altra sponda ( e che tu forse non voteresti mai )non amino la natura, anzi........meditate gente meditate,
ATTENZIONE!
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