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“M’illumino di meno”, dal “Panzini” di Senigallia un sì al risparmio energetico

Il 17 febbraio cena con le classi, autorità e personale con cibo sostenibile a "km 0"

Cena al "Panzini" per "M'illumino di meno 2012"

L’Istituto “Panzini” di Senigallia, assieme a tante altre Scuole, Istituzioni, Associazioni e privati cittadini nelle Marche e in tutt’Italia, ha aderito alla campagna di sensibilizzazione ambientale promossa dalla trasmissione di Radio2, Caterpillar, riassunta nella Giornata dedicata al Risparmio Energetico “M’illumino di meno” del 17 febbraio.

L’istituto “Panzini”, che nel 2010 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento della Bandiera Verde di “Eco-School”, adotta, da anni, non soltanto comportamenti virtuosi sul piano del risparmio energetico, ma anche Buone Pratiche didattiche per la riduzione degli sprechi, la raccolta differenziata e “comportamenti virtuosi” (mantenere pulite le classi, rispettare l’arredo scolastico, spegnere le luci se non necessarie, chiudere i rubinetti, riciclare la carta …).

Una cena particolare al “Panzini” con le classi di cucina del corso serale, guidate dai prof.ri Giuseppe Minenna, Egidio Cangiotti e Massimo Castignani, che hanno voluto preparare una tavola “semplice e sostenibile” con cibo a “km 0”, per aderire alla Giornata del Risparmio, servendo i piatti … “a lume di candela”.

Un gesto simbolico proposto in modo originale e apprezzato dal Sindaco Maurizio Mangialardi, dal vicesindaco Maurizio Memè, dal responsabile Ecoschool-Bandiera Blu per le Marche Camillo Nardini e dalla Presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande che hanno partecipato alla serata.

Sostenere la campagna “M’illumino di meno” è un dovere di ogni agenzia educativa, per questo per il “Panzini” è importante diffondere tra i giovani studenti stili di vita e modelli sostenibili facendo proprio lo slogan che l’edizione 2012 della campagna propone: “il risparmio energetico dalla mattina alla sera” sperimentando così nella pratica quotidiana cosa significa fare economia sostenibile mettendo in atto il maggior numero possibile di comportamenti virtuosi.

Così si impegnano all’I.I.S. “Panzini” di Senigallia, studenti, docenti, personale ATA e dirigente scolastico, prof.ssa Maria Rosella Bitti, che durante la cena a lume di candela ha voluto regalare ai suoi ospiti il decalogo delle “buone abitudini”, una pergamena, stampata su materiale recuperato, da appendere in casa per ricordare che ognuno di noi può “dalla mattina alla sera” fare piccoli ma importanti gesti, compiere delle azioni per diventare dei veri cittadini consapevoli.

Commenti
Solo un commento
paolo 2012-02-20 11:40:04
Tutto giusto per quello che riguarda la sensibilizzazione dei cittadini verso il risparmio energetico, raccolta differenziata, in generale comportamenti virtuosi. Peccato che poi nella realtà troviamo ad esempio che la carta riciclata costa dal 25 al 30% in più rispetto alla "normale"; che i prodotti a KM 0 (da tempo negli scaffali sto cercando quelli per risparmiare) purtroppo costano di più rispetto a quelli di altre Regioni (prodotti alimentari ovviamente di pari qualità); quindi è tutto bello ma il cerchio si deve chiudere invece in questa maniera no; la carta riciclata rimane sugli scaffali ed il KM 0 va a farsi benedire. Per quanto riguarda poi la raccolta differenziata, e quì dipende dalle Amministrazioni comunali, va ottimizzata anch'essa in maniera tale che i costi al cittadino che differenzia sia il meno possibile. Farla integrale è dispendioso e vedrete adesso che sorpresa (spero di sbagliarmi) con la nuova gara di appalto di Marzo. A mio avviso, con la volontà dei cittadini, la scelta ottimale è lasciare il grigio e l'organico con raccolta domiciliare il resto a mezzo isole ecologiche comunale situate soprattutto presso i centri commerciali o distribuzione che abbia un minimo spazio per ospitare container con pressa presidiati. Ognuno di noi direttamente o indirettamente va a fare la spesa, con l'occasione butta carta, plastica e vetro, lattine, con controllo dell'operatore (cassa integrato, pensionato ecc..) cosicchè il carico di ogni container sia "pulito" e può essere inviato direttamente al compattatore. I vantaggi sono molteplici dal meno costo di gestione di camion che girano ed inquinano e relativo personale, passaggio obbligato alla selezione del prodotto raccolto perchè nessuno controlla la bontà del riciclato contro una minima volontà del cittadino di caricarsi in auto il riciclato (che ricordo pulito in quanto sia la carta, plastica, vetro e lattine devono essere lavate). Chiudo dicendo che va bene illuminarsi di meno ma attenzione alla vista....credo sia più importante. Io avrei scelto "consumare meno" sfruttando le nuove tecnologie che il mercato offre.
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